.: Discussione: Binario 21 un museo non solo per gli ebrei
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La notizia è che al Binario 21 verrà costruito il Museo della Shoah. L'iniziativa è lodevole ma parte già con una grave discriminazione poichè dal quel binario partirono anche molti cittadini milanesi di religione cattolica e di vario stato sociale per essere deportati nei diversi lager nazisti, tra queste persone mio padre, Ferdinando Valletti, che venne deportato a Mauthausen nel marzo 1943 e che miracolosamente tornò a casa dopo 18 mesi di inferno. Molti deportati milanesi, anche celebri come l'Arch. Belgioioso e molti altri, iniziarono quindi il loro calvario dal Binario 21 della Stazione Centrale proprio come accadde ai molti ebrei diretti ad Aushwiz che si vogliono celebrare. Ho chiesto all'ANED una spiegazione relativamente all'esclusione dal memoria dei deportati milanesi non ebrei, mi è stato risposto che l'ANED che rappresenta i deportati italiani, è stata esclusa dalla Fondazione che si occupa di questo progetto. Mi sono rivolta direttamente al Sindaco Moratti e al Presidente Formigoni senza ottenere alcuna risposta. Invito tutti i consiglieri comunali, poichè la deportazione non ha colore, a fare in modo venga posto rimedio a questa grave discriminazione. Attendo l'aiuto di tutti. Grazie Manuela Valletti
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