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Dal sito Web del Comune di Milano: Abbattute 10 baracche Lotta ai campi abusivi Blitz dei vigili e forze dell’ordine in via Silla, via Cusago, via Pecetta, via Stephenson, via Anghileri e via Palizzi. De Corato: "Raffica di controlli negli insediamenti non autorizzati e in aree private"
Milano, 7 ottobre 2008 - “Controlli a raffica nelle aree occupate abusivamente dai rom. Questa mattina vigili e forze dell’ordine si sono recati in via Cusago, un’area privata dove sorgono alcune villette abusive: sono stati identificati 12 slavi e controllati 15 veicoli. Interventi anche nelle baraccopoli di via Pecetta (identificati 22 rom romeni) e via Palizzi, dove sono state abbattute 10 baracche. Nella giornata di ieri è stato invece monitorato il campo non autorizzato di via Silla: censite 8 persone di provenienza della ex Jugoslavia e controllati due veicoli. Controlli anche nell’insediamento sorto in area privata di via Anghileri, dove sorge una villetta abusiva: identificati quattro rom italiani e controllati 7 veicoli ” Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato.
Il blitz è scattato intorno alle 7. Oltre a due pattuglie della Polizia Municipale era presente anche un contingente della Polizia di Stato “Grazie alle disposizione del commissario straordinario, il Prefetto Gian Vario Lombardi - spiega De Corato - continuano le operazioni identificative nei campi non autorizzati. Azioni queste che hanno la funzione di controllo, contenimento e moral suasion. L’obiettivo è stroncare sul nascere l’avvio di nuove procedure illecite, come la ben nota pratica di costruire villette abusivamente”. “I rom del campo non autorizzato di via Silla, in particolare, - precisa De Corato - vivono da vent’anni in roulotte e baracche. Per coprire la fuga di alcuni rapinatori, appartenenti allo stesso campo, meno di un mese fa avevano aggredito con i coltelli, ferendoli, alcuni militari dell’arma dei carabinieri di Rho e Pero. Un fatto increscioso e intollerabile che, nonostante l’arresto dei ricercati, poteva alimentare la convinzione che i nomadi si trovassero in una zona franca”. “Bene dunque questi controlli che proseguono con ritmo costante - sottolinea De Corato - e che fanno capire che l’autorità è presente e che ogni abuso viene punito”. |
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