Grazie Alessandro per l'interessamento.

In effetti sono sconcertato da come si sia svolta tale procedura, certo 74 box non sono tantissimi ma non per questo bisognava "assegnarli" senza neppure dare una comunicazione concreta ne' alcun tipo d' informazione diretta ai residenti di zona, altro che pubblicazione sui quotidiani nazionali.

Ho letto e saputo che ne sarebbe stata prevista una assegnazione a  nucleo famigliare e per distanza, mi pare 500 metri, ma questa corsa all'accaparramento di chi, per sua fortuna, è venuto a conoscenza del bando, con tanto di veglia notturna, mi pare una metodologia poco civile.

E' possibile che  eventuali criteri non mi vedessero comunque incluso, ma è comunque fastidioso che il procedimento di assegnazione sia stato fatto in questo modo, alla "chi primo arriva"  senza,  che apparirebbe come ovvia, neppure una comunicazione presso i civici degli stabili interessati all'assegnazione.

La domanda avrebbe dovuto essere, a mio parere, aperta a tutti, e poi assegnata in base a determinati criteri, chiari ed indiscutibili.  Tra i quali non c'è dubbio che il prioritario avrebbe dovuto essere legato alla distanza dalla pertinenza, anche per evidenti motivi di viabilità. Una disponibilità a prezzo "politico", ma senza criteri d' assegnazione più dettagliati  tra gli aventi diritto, non può che generare un senso d' ingiustizia.
 
Sarebbe stato meglio lasciare tutto a libero mercato, piuttosto, anche perchè verrebbe da pensare che gli esclusi paghino di più eventuali assegnazioni libere  a compensare l' inferiore introito sopportato dall'impresa esecutrice, e la  lodevole iniziativa diventa un' ingiustizia.

E' evidente come la domanda di box in questa zona sia particolarmente sentita, in quanto bene davvero raro. Personalmente confidavo che tra la realizzazione nell'area ex Stazione ed ex Autoguidovie si sarebbe puntato molto sulla quantità di box da far realizzare, che purtroppo parrebbero invece insufficienti e legati alle nuove realizzazioni, nonostante le enormi aree che si sono rese disponibili.  Mi sono personalmente documentato ma devo dire che le possibilità di riuscire ad arrivare ad una assegnazione "sicura" sono flebili, in fondo cosa abbastanza evidente trattandosi di iniziative private che seguono quindi lecite regole di libero mercato agevolate da un'ottima ed abbondante domanda. Ma mi pare sia carente l'interesse della Zona a riguardo di tali progetti nei confronti dei propri cittadini.

A quando un concreto progetto di realizzazione effettuato su suolo pubblico ? Non ci sono copperative nascenti ? Che fine hanno fatto le ipotesi Grandi e Cena ? E' possibile collaborare a tali eventuali iniziative od esserne comunque informati ?

Alfredo