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Ho letto con attenzione la lettera del religioso e posso concordare in linea teorica che gli sgomberi forzati servano a poco. Tuttavia un mese fa, con una famiglia di amici siamo andati in bicicletta a Chiaravalle attraverso via Vaiano Valle. La bella gita è stata però funestata dal furto di tutte le selle delle biciclette. Gli abitanti della zona da noi interpellati ci hanno raccontato che data la vicinanza dei campi zingari, il quartiere di Chiaravalle è praticamente ostaggio di bande di soccheggiatori che rubano qualunque cosa sia asportabile senza troppa fatica.
Le assicuro che quando abbiamo scoperto il furto (che ci ha costretto a spingere le bici fino a casa) lo spirito della compagnia era più vicino a tesi hitleriane che all'amore tra i popoli e l'integrazione tra culture diverse. In ogni caso mi sembra di poter dire che se gli sgomberi forzati non servono, la politica dell'integrazione darà i suoi frutti quando ormai l'esasperazione avrà scavato un solco troppo profondo.
Mi chiedo perchè in molti paesi Europei il problema nomadi sia molto meno grave che in Italia.
Saluti.
In risposta al messaggio di Antonella Fachin inserito il 8 Maggio 2010 - 19:36