Da Milano 2.0:

Expo 2015: secondo i designer milanesi si perde troppo tempo dietro alle poltrone piuttosto che parlare dei contenuti
Pubblicato da Arianna, Blogosfere staff alle 12:07 in Milano cronaca, Milano politica

Ieri, durante un workshop alla "Materioteca" di via Savona, i designer milanesi hanno lanciato un appello per l'Expo 2015:

"Si discute tanto del contenitore, dei ruoli. Si dibatte solo su chi gestirà cosa. Ma quando si inizierà a parlare dei contenuti dell'Expo?"

Infatti le cose stanno andando decisamente per le lunghe: il decreto non è ancora arrivato, la Moratti e Formigoni rimettono tutto nelle mani del Governo, ma Penati li accusa di fare solo i loro interessi personali.

I designer si propongono per un tavolo tecnico di discussione, dato che Milano è "la capitale della creatività".

Giulio Ceppi, docente del Politecnico, analizza al Corriere

"la città si sta concentrando sull'architettura e sulle opportunità economiche dell'Expo. Questo significa restare fermi sulla forma e dimenticare il contenuto"

Secondo lui è un "approccio pericoloso perché l'innovazione ormai è orizzontale e distribuita in maniera uniforme, non si può pensare che ci sia un solo elemento trainante . L' organizzazione dell'Expo dovrebbe avvenire attraverso la creazione di tavoli e luoghi di lavoro"

Penati era stato molto critico con il sindaco in questa intervista



Mentre la Moratti e Formigoni si sono trincerati dietro il silenzio



Con i tanti cantieri in previsione per l'Expo ci vuole più sicurezza e soprattutto bisogna evitare il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti. Ne abbiamo parlato con l'assessore al Lavoro della Provincia di Milano Bruno Casati



Ecco un'intervista a Carlo Masseroli in cui ci parla dell'importanza di Expo per la città di Milano



Anche Philippe Daverio ha parlato con noi di Expo