Opzioni visualizzazione messaggi
:Info Utente:
![]()
:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0 Quanto condividi questo messaggio?
|
![]() |
Da notizie.alice.it: CronacaExpo 2015/ Tettamanzi: il denaro non sia la rovina della cittàAnche Chiesa ambrosiana partecipi alla organizzazione dell'eventopostato 1 giorno fa da APCOMMilano, 5 dic. (Apcom) - In vista dell'Expo 2015 "le ricchezze, le grandi quantità di denaro che verranno messe in gioco, non siano di rovina alla nostra Città ma strumento per realizzare qualcosa di ben più grande del profitto". Sono queste le parole pronunciate questa sera in Duomo dal cardinale Dionigi Tettamanzi in occasione del suo discorso alla città per Sant'Ambrogio. Un discorso in cui all'Expo è dedicata una parte importante sulla quale si concentra tutta la riflessione conclusiva del cardinale. "L'appuntamento dell'Expo 2015 rappresenta una vera e propria opportunità di dialogo per la Città - dice Tettamanzi - al suo interno, con il territorio circostante, con la Regione, l'intero Paese, l'Europa, il mondo. Non possiamo sciupare questa opportunità con discussioni di affari". Il richiamo alle polemiche che stanno accompagnando questa prima fase dell'organizzazione dell'Expo è esplicito. "Le ricchezze, le grandi quantità di denaro che verranno messe in gioco, non siano di rovina alla nostra Città ma strumento per realizzare qualcosa di ben più grande del profitto - osserva - L'appuntamento del 2015 è momento favorevole per ripensare e realizzare il futuro di Milano e del territorio. E' occasione per riflettere sulla città, sul senso dell'abitare, sulla famiglia e sulle opportunità che possiamo offrirle, sull'idea di scuola, di arte, di architettura. É occasione per incontrare quanti abitano la città, conoscerli e conoscersi, capirsi e apprezzarsi nella diversità di cultura, fede, etnia, usi e lavoro. É occasione per riannodare legami, per creare opportunità di lavoro, di conoscenza, di apertura al mondo, di costruzione di un futuro solido". Un plauso arriva per il tema scelto, "Nutrire il pianeta, energia per la vita", che alla luce delle iniziative concrete già avviate "fanno ben sperare". In una riflessione a tutto tondo sull'Expo non poteva mancare un riferimento al tema delle costruzioni da realizzare, visto che la scelta è stata quella di non caratterizzare l'evento con una opera in particolare. "E' certamente da apprezzare il fatto che l'Expo non voglia identificarsi con una grande costruzione simbolica - sottolinea - ma con la creazione di una rete mondiale di cooperazione e solidarietà per sradicare la fame e la povertà nel pianeta". Vista la portata dell'evento l'appello del cardinale è che "tutte le espressioni della città ne siano parte", dalla cultura e l'arte, alla ricerca scientifica e tecnologica, all'imprenditoria e il mondo del lavoro fino alla Chiesa. "Sì, anche la Chiesa ambrosiana. E con essa tutte le Chiese e le religioni presenti a Milano - sottolinea - Dialoghiamo, per realizzare al meglio l'Expo 2015, per una Milano che sia non solo meta d'arrivo di genti e di popoli della terra, ma anche punto di partenza di idee e di risorse per una solidarietà verso i Paesi più poveri del mondo". |
|
![]() ![]() |
|