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Il partito dell’auto continua a voler frenare ogni iniziativa di lotta al traffico e all’inquinamento. Così risorge, con periodica puntualità, la proposta di cancellare l’Ecopass, che è uno dei pochi, forse l’unico provvedimento positivo e concreto su questo fronte sinora adottato dal Comune di Milano, dopo anni di colpevole inerzia delle precedenti amministrazioni. Si dice che non ha sortito gli effetti sperati in termini di riduzione dell’inquinamento: difficile poter prevedere un’incidenza significativa sui cocktail che respiriamo, considerando la ridotta area su cui agisce il provvedimento (la Cerchia dei bastioni) e la platea dei destinatari (che attualmente ancora esclude, ad esempio, i diesel Euro 4 senza filtri antiparticolato, il cui livello di emissioni non risulta inferiore a quello di veicoli più obsoleti). Ma si dimentica che comunque Ecopass ha prodotto sia una riduzione del traffico nelle aree soggette sia un incremento di affluenza ai trasporti pubblici, risultati che sono già in sé positivi. Noi crediamo che Ecopass sia un provvedimento utile e che vada piuttosto migliorato, non cancellato. Riteniamo che sia importante non tornare indietro, perché questo sarebbe un fatto grave nella situazione in cui versa la città e l’intera nostra area metropolitana, e sia necessario puntare invece a un’estensione in tempi ragionevolmente brevi dell’area assoggettata, almeno sino alla Cerchia della circonvallazione esterna (90-91). Ma meglio ancora sarebbe se finalmente, cosa che purtroppo non è in passato accaduta, queste politiche venissero adottate di concerto tra le istituzioni in un’ottica che vada oltre i confini municipali. Non vorremmo che l’avvicinarsi di qualche scadenza elettorale favorisse l’affermarsi di logiche demagogiche che ci appaiono totalmente miopi. Eugenio Galli (presidente Fiab CICLOBBY) Ricordiamo Luigi Riccardi |
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