.: Discussione: Milano Expo 2015 e gli accordi
Opzioni visualizzazione messaggi
Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:
![]()
:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0 Quanto condividi questo messaggio?
|
![]()
accedi per inviare commenti
|
Un punto di vista diverso, da ChiamaMilano di venerdì 26 marzo u.s.
Cordiali saluti a tutte/i Antonella Fachin Consigliera di Zona 3 Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano Facebook: Antonella Fachin ---------------------------------------- L’EXPO STANCA Disinteresse dei cittadini, delusione nell’establishment milanese ma l’amministratore delegato di Expo 2015 rassicura, almeno se stesso ![]() A margine della presentazione dell’ennesimo accordo-spot siglato dal Comune sulle tematiche dell’Expo, Stanca, con espressione ancor più mogia del solito e sotto lo sguardo apprensivo del Sindaco e quello svagato del Ministro Zaia (i leghisti, è noto, non hanno mai guardato con simpatia all’Esposizione universale del 2015 e soprattutto alla gestione che avrebbe voluto farne Palazzo Marino), ha tentato di rassicurare sulle magnifiche sorti e progressive dell’Expo meneghino. Ad ormai due anni dall’assegnazione dell’Esposizione del 2015, l’evento che doveva costituire l’occasione per il rilancio internazionale di Milano è sempre più un enigma, ignorato dai cittadini e visto con crescente sospetto dall’establishment milanese. Gravato dalla cronica carenza di finanziamenti pubblici, dalle risse politiche e dall’improvvisazione progettuale, l’Expo milanese ha oggi lo stesso volto dolente di Lucio Stanca che esprime più di ogni analisi una situazione di stallo che peraltro sconta la sostanziale obsolescenza di una formula, come quella dell’esposizione universale, nata sul finire dell’800 e oggi utilizzata al solo scopo effettivo di rifare il look delle città ospitanti qualora esse abbiano i soldi per permetterselo; e non è il caso di Milano. Da un certo punto di vista, però, Stanca ha ragione: non è previsto nessun ridimensionamento poiché tutto quanto poteva essere ridimensionato, lo è stato: nessuna via d’acqua, anche perché il tracciato previsto era tecnicamente irrealizzabile; nessuna linea 6 della metropolitana, già sarà un miracolo iniziare i lavori della linea 4 e del secondo tratto della linea 5 entro l’anno prossimo. Nessuna riduzione dei 29 milioni di visitatori previsti, poiché quel numero era, è e resterà una mera illusione. Beniamino Piantieri |
|
![]() ![]() |
|