.: Discussione: Centri estivi materne e graduatorie nidi: una vergogna!
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http://milano.repubblica.it/dettaglio/Asili-a-luglio-apertura-nel-caos/1482105 Maestre in assemblea: il primo giorno nei centri estivi è a rischio. Braccio di ferro sulla retribuzione: domani convocati i sindacati a Palazzo Marino di Alessia Gallione Ma, nonostante l'amministrazione abbia convocato domani i sindacati per riaprire le trattative, questa mattina molte potrebbero non andare al lavoro per partecipare a un'assemblea. E nessuno, neppure dagli uffici comunali, può sapere quante saranno quelle pronte ad accogliere i bambini. Lo scontro tra Palazzo Marino e le educatrici si trascina da metà giugno. Ma il giorno della partenza ufficiale di nidi (2.700 bambini iscritti) e materne (6.654 alunni) per il mese di luglio è arrivato. Insieme ai problemi per i genitori. Come Laura Frigerio, una mamma dell'associazione Chiedo Asilo: «Alla materna di via Anfossi mi hanno detto che non sono in grado di assicurare quando inizieranno. Hanno due educatrici per il primo giorno e 80 bambini. È questa la sicurezza di cui tanto parla il nostro sindaco? Tutto dopo un anno pieno di preoccupazione per il continuo peggiorare del servizio: scuole sporche, classi numerose». Le maestre non ci saranno, dicono i sindacati. «Sarà il caos — assicura Adriano Sgrò della Cgil — anche se le educatrici si presentassero al lavoro: non sono ancora state attrezzate le strutture per ospitare i bambini. Quante parteciperanno all'assemblea? Oggi (ieri, ndr.) alla Camera del Lavoro erano 1.500». Negli anni passati, i centri estivi erano aperti a luglio grazie alle maestre volontarie e a cooperative esterne. Quest'anno il Comune ha deciso di affidare tutto alle educatrici, ma solo in 500 hanno aderito spontaneamente. Le altre sono state richiamate con ordini di servizio. Scatenando le proteste. Fino a ieri è rimasto inascoltato anche il consiglio comunale che lo scorso giovedì aveva votato all'unanimità una mozione per chiedere all'amministrazione di riprendere il dialogo con i sindacati. Nel pomeriggio l'annuncio: si riprenderà a trattare domani, alle 10. Troppo tardi. «La comunicazione è arrivata solo mentre era in corso la seduta di Consiglio in cui nuove critiche e accuse sono state mosse alla giunta — dicono il capogruppo e il consigliere del Pd Pierfrancesco Majorino e David Gentili — Se fosse arrivata prima, gli asili avrebbero potuto funzionare». Prima di interrompere l'agitazione, dice Tatiana Cazzaniga, Cgil, «vogliamo capire che cosa ci viene offerto. E se oggi il Comune terrà aperto con un numero inferiore di maestre lo denunceremo all'Ispettorato del lavoro e alla Asl. Per un mese di lavoro, oltre allo stipendio le maestre ricevono 1.100 euro lordi e sei giorni di ferie. La stessa cifra dal 1994. Non è solo una richiesta economica. Prima di tutto devono essere revocati gli ordini di servizio». (30 giugno 2008)
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