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La parola compromesso fa paura, eppure è una regola civile di convivenza. Il compromesso lo usiamo tutti i giorni da quando ci alziamo a quando andiamo a dormire. Già in casa nostra, se non siamo single, utilizziamo il compromesso. Figurarsi quando si arriva a livello di politica o di governo. Compromesso non significa, però, non fare gli interessi della collettività (della maggioranza della collettività...). Se il dialogo con chi ha potere economico è doveroso e necessario, anche da parte dell'area di sinistra, diverso è sottostare alle regole imposte da quella parte. Questa vale per tutti i poteri. Fo, bravissimo e apprezzato artista, secondo me non sarebbe un buon Sindaco perchè non ha il valore del compromesso. E' solo ed esclusivamente di parte ( ne ha tutti i diritti, intendiamoci) ma difficilmente riuscirebbe a governare una maggioranza ovviamente più variegata.
In risposta al messaggio di Enrica Noseda inserito il 24 Gen 2006 - 08:23