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Da ViviMilano:
Inaugurazione dell'anno fieristico. Moratti: no danni da fallimento Alitalia Expo, ultimatum al governo: «Poco tempo» Allarme del mondo produttivo: «Opere a rischio». Sangalli: subito la governance. Intanto Penati investe sulla formazione Inaugurazione dell'anno fieristico ieri a Rho Pero. Uno stuolo di grisaglie, autoblù con lampeggianti sul tetto e persino un elicottero (quello di Ettore Riello) parcheggiato davanti alla vela di Fuksas. Ma a tenere banco tra i padiglioni è sempre la governance dell'Expo. A Roma la ricerca della quadratura del cerchio per quanto riguarda la società che gestirà l'Evento è stata scavalcata dall'affaire Alitalia. Non si è perso già troppo tempo? «Il fattore tempo è importante soprattutto per le infrastrutture — risponde il presidente della Camera di Commercio di Milano, Carlo Sangalli —. La dialettica istituzionale per la definizione della governance è un passaggio normale, non una perdita di tempo. Il rischio, tuttavia, è che si smarrisca lo spirito di squadra che è stato determinante per la conquista dell'esposizione».
La decisione sull'Expo arriverà entro la settimana? Il governo rassicura. «Sì, certo. In questi giorni la partita sarà chiarita », dice il sottosegretario all'Economia Luigi Casero. Intanto il presidente della Provincia, Filippo Penati, investe sulla formazione. Con corsi per i volontari dell'Expo organizzati con il Pontificio istituto missioni estere. Se il «fattore tempo» rischia di creare problemi all'Expo, altrettanto non dovrebbe accadere per il «fattore Alitalia». Sia Moratti che Formigoni sono convinti che entro il 2015 Linate e Malpensa avranno trovato la loro strada. Con o senza compagnia di bandiera. In tutto questo la Fiera si avvantaggia già della prospettiva Expo. Il titolo, che era schizzato da 4 a 11 euro il giorno dell'assegnazione dell'esposizione, ora si attesta sui 6 euro. «E' diventato più facile attirare l'attenzione di attori e imprese internazionali », racconta l'amministratore delegato di Fiera Milano Spa, Claudio Artusi. Per quanto riguarda i conti, l'obiettivo è consolidare l'utile: «Stiamo lavorando per onorare gli impegni». Nei prossimi dodici mesi Fiera Spa andrà avanti sulla strada delle acquisizioni e delle partnership internazionali. «Ma non abbiamo intenzione di rapinare nessuno», parla chiaro Artusi. Per finire, tra i progetti che stanno per essere concretizzati c'è quello del centro congressi nell'area della vecchia Fiera: «Speriamo che i lavori comincino entro la primavera 2009 — conclude Artusi —. L'obiettivo è essere pronti 2011». Rita Querzé 23 settembre 2008
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