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Condivido quanto afferma l'architetto Renzo Piano intervistato dal Corriere della Sera.In particolare mi sembra importante sottolineare un passo, quando afferma: "Io porto nel cuore Milano come una città bella, ma oggi Milano deve fermare la sua esplosione, chiudere la ferita delle periferie, costruire solo sul costruito, trasformare il traffico privato in pubblico, ampliare ogni metro quadrato di verde, ritrovare l’acqua, smettere di fare i grandi parcheggi in centro..." In queste 2 righe ci sono i problemi che Miano deve affrontare Expò sì, Expò no.
Purtroppo passano gli anni, si avvicendano sindaci di centrodestra perchè il centrosinistra non riesce a parlare alla gente e la città delle periferie rimane inalterata. Aumenta il costruito, lo sfitto (80.000 appartamenti vuoti), gli stabili industriale vuoti come cattedrali nel deserto, i parcheggi sotterranei in centro. Quanto dovremo ancora attendere per vedere segnali che facciano ben sperare e invertano le brutture fin qui accadute?. Non certo con la massa di architetti stranieri che sono calati a colonizzare e stravolgere l'identità di Milano. Ci si chiede come mai Renzo Piano non viene chiamato a progettare a Milano?. L'Expò deve essere l'occasione, se c'è la volontà politica, di sentire la gente. A.Valdameri
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 7 Apr 2008 - 10:37