cara Fiorella,

e' interessante lo spunto dell'articolo di Garzonio, ma mi sembra di scoprire l'acqua calda.
Non c'è proprio nulla da inventare per favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte urbanistiche, infrastrutturali e sociali che l'Expo 2015 inevitabilmente porrà.

Dalla riunione del 12 gennaio 2008 un pugno di volenterosi, i cosiddetti cittadini che ci credono tra i quali c'eri anche tu, hanno discusso e proposto esemplificando con sintesi appropriate, occasioni, modi e tempi per collaborare con gli amministratori e/o con gli uffici comunali. Il Presidente del Consiglio Comunale aveva offerto la sua personale disponibilità e quella dell'ufficio di Presidenza, ad incontrarsi con i rappresentanti di RCM, quindi con noi. Da allora, tuttavia, grandi passi avanti non ne sono stati fatti.

Per quanto riguarda l'Expo il metodo non cambia e sono d'accordo con Paolo, loro coinvolgano tempestivamente la città nei progetti, attraverso le numerose associazioni sul territorio, i soggetti professionali e quelli culturali, penso alle università, anche noi potremo dare il nostro piccolo contributo, che punta a vivere meglio la città ed a volerla solo migliore.