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lei dice: "raccogliere l'olio fritto in taniche da 5 litri da consegnare in una delle nostre Riciclerie". Personalmente non friggo, ma trovo assolutamente inaccettabile (dal punto di vista del cittadino che non e' obbligato ad avere un'auto per andare nelle remotissime riciclerie, e nemmeno a perdere almeno un'ora per andare e tornare, e soprattutto paga fior di TARSU) questo atteggiamento di AMSA per cui ogni rifiuto minimamente "strano" non venga raccolto a domicilio o in prossimita' dell'utenza.
Faccio riferimento p.es. ancora una volta alle lampade a risparmio energetico (ora obbligatorie) e alle batterie (quelle delle lampade di emergenza o dei gruppi di continuita', non le pile). Quando provo a riportarle in negozio dovendo acquistarne una nuova, o mi dicono che non sono attrezzati per lo smaltimento, oppure le accettano "per favore" ma si lamentano di dovere poi portarle loro in ricicleria (dove magari gli pongono dei limiti quantitativi).
Eppure per le pile quasi tutti le accettano (si vede che gliele ritirano, quelle). Una volta c'erano anche le postazioni stradali, e comunque almeno in certi supermercati ce ne sono di accessibili a tutti.
In risposta al messaggio di Silvia Intra inserito il 24 Feb 2010 - 17:44