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Io non voglio fare ipotesi sgradevoli sul perchè, ancora una volta, dei cittadini volenterosi che sacrificano parte del proprio tempo alla famiglia e al lavoro a favore di un impegno civico si debbano lamentare del rapporto che (non) hanno con le istituzioni. Naturalmente, come tutti, ho le mie opinioni. Mi limiterò a dire che per non avvelenarmi troppo il sangue finora ho persino rinunciato a leggere il famoso libro "La casta".
Le mie raccomandazioni, o per meglio dire i miei auspici, per il successo dell'iniziativa molto pragmaticamente erano:
- dare dei segnali precisi ai cittadini partendo da piccole, semplici cose, purchè di immediato impatto e visibilità, selezionando magari un intervento per ogni zona - individuare "pochi ma buoni" referenti, sia lato cittadini che istituzioni, disintermediando enti che fanno della burocrazia la loro ragione d'essere
Certo che se manca la volontà politica delle istituzioni... l'unica arma che abbiamo è quella del voto (o del non-voto). O no?
In risposta al messaggio di Isabella Guarini inserito il 19 Mar 2008 - 18:55