Questo sito utilizza cookie anche di terze parti. Per avere maggiori informazioni e per negare il tuo consenso all'utilizzo dei cookie clicca qui. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie.OK
Un angolo parigino che Milano dovrebbe tutelare dalle scorribande e non invadere con le bancarelle
Caro Schiavi, siamo molto arrabbiati perché ci vogliono mettere il mercato in piazza Archinto e strade limitrofe. C'è il ponte Bussa sulla stazione Garibaldi che andrebbe benissimo: ci fanno già mercatini e manifestazioni ed è larghissimo: chiudendolo nei giorni di mercato si può deviare il traffico sul ponte di via Farini. Negozianti e ristoratori di via Borsieri però hanno detto di no e hanno preso un avvocato per difendersi dal mercato. In piazza Archinto abbiamo una scuola media, più elementare e asilo e gli spacciatori di notte e gli ubriachi che strillano fino all'alba. Noi rispettiamo la città e il prossimo e anche se non abbiamo la forza dei commercianti chiediamo rispetto anche noi: la nostra raccolta di firme per difendere la piazza dal degrado vale meno di quella di altri? Abitiamo all'Isola da 40 anni: non vorremmo più vedere il degrado nel nostro «borgo».
Mariella (a nome di un gruppo di residenti in piazza Archinto)
Gentile Mariella, piazza Archinto è un angolo parigino che Milano dovrebbe tutelare dalle scorribande e non invadere con le bancarelle. Ma ormai la questione del mercato all'Isola è diventata materia per Bertolaso e la Protezione civile: un'emergenza. Non invidio l'assessore Maiolo, che sta cercando un difficile compromesso con le parti, però non vedo come si possano stipare i banchi del mercato senza segregare in casa i cittadini, creando un disagio a grandi e piccoli, a residenti e alunni delle scuole. Quando siamo passati con il camper del Corriere piazza Archinto ci era sembrata uno dei tanti luoghi che Milano ingiustamente trascura e a torto. Andava liberata dagli orrori della notte, dallo spaccio allegramente disinvolto sulle panchine. Qualcosa è stato fatto: in più operazioni polizia e carabinieri hanno arrestato pusher e clandestini. Adesso i residenti si devono difendere dal mercato. Il trasloco, ci dicono, è imminente. Lo ha deciso un parere del Consiglio di zona. Ma non dovrebbe essere quello dalla parte dei cittadini?
Giangiacomo Schiavi 18 marzo 2008
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 11 Mar 2008 - 22:07