In questi giorni c'è un tavolo in Comune proprio per studiare come concedere ad alcuni artisti della bomboletta alcuni spazi (pubblici e privati). Bisogna restare assolutamente fermi sull'imbrattamento dei muri o strutture da parte di vandali e pretendere da chi vuole esprimersi in maniera artistica di annullare completamente l'illegalità dovuta a spruzzi non graditi dai proprietari dei muri. Il Comune ha anche creato una task force in parte dedicata a constrastare questo fenomeno e qualche piccolo risultato lo sta dando, ma resta il fatto che la pulizia dei muri dovrebbe essere un compito del condominio. Esempi all'estero dimostrano come la costante ripulitura di scritte o disegni dai muri disincentivi fortemente questi ragazzi. Purtroppo tanti ragazzi si sentono "sdoganati" e credono che la loro espressione (?) artistica debba riversarsi a casaccio sui muri della città. Qui ci sarebbe da insegnare nuovamente alcune regolette base del vivere quotidiano, ma purtroppo qui si entra nella sfera dell'educazione di famiglie e scuola.
Quanto alla seconda ipotesi, credo che se i privati concedono la possibilità di ospitare mostre sui loro muri, problemi non ce ne siano. Come non capisco perchè all'esterno delle scuole non si possano installare delle bacheche ed evitare l'attaccamento caotico di adesivi o manifesti.
Le scuole comunali sono più presentabili perchè il Comune ha avviato un contratto con Amsa per la pulitura continua e costante (almeno una volta al mese). I risultati si vedono.
In risposta al messaggio di Gianfranco De Gaetani inserito il 24 Feb 2008 - 10:55