Nel giorno in cui Altra Sede ha superato in altezza il Pirellone, evento simbolico della grandeur formigoniana, abbiamo appreso che altri simboli cadono. È infatti morto uno dei due alberi del bosco di Gioia, in precedenza scampato, insieme a una magnolia che è sopravvissuta finora al cantiere, alle ruspe e alle gru che stanno edificando il grattacielo di Formigoni.
Intorno al faggio, alto almeno 15 metri e vecchio di 50 anni, — una due delle piante più belle del bosco di Gioia che la Regione aveva acconsentito, al termine di una trattativa con i residenti e Legambiente, a lasciare sul posto in quanto compatibile con il progetto dell'Altra Sede della Regione — erano state messe le paratie dello scavo, ma evidentemente o lo spazio per le radici era insufficiente o la pianta non è stata annaffiata a dovere ed il terreno alla base non curato.
Al posto del faggio rosso, che si trovava all'angolo tra via Algarotti e via Melchiorre Gioia, è stato piantato un giovane faggio (vedi allegati) che metterà anni ad arrivare alle stesse dimensioni.
In cambio il grattacielo di Formigoni cresce rapidamente verso il cielo ed ha superato da alcune settimane l'altezza del Pirellone (130 metri). Il cemento vince sul verde!
Su più di 200 alberi del Bosco di Gioia abbattuti per far posto al cantiere di Altra Sede, la Regione aveva detto che i due alberi sopravissuti sarebbero stati i simboli della nuova sede.
Uno dei simboli non c'è più.
In risposta al messaggio di Giovanni Gronda inserito il 14 Feb 2009 - 11:02