![]() Dal sito Web del Comune di Milano: Giornata internazionale del risparmio energetico Domani, venerdì 15 febbraio, luci spente per 25 minuti in piazza Scala comprese le facciate di Palazzo Marino e del Teatro. Così Milano aderisce a "M'illumino di meno" In occasione del terzo anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, il Comune di Milano aderirà, per il secondo anno consecutivo, alla Giornata internazionale del risparmio energetico "M'illumino di meno", spegnendo le luci in piazza della Scala e sulle facciate di Palazzo Marino e del Teatro Piermarini dalle ore 18.20 alle ore 18.45. Un “black out” volontario di 25 minuti durante i quali scenderanno in piazza della Scala il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, l’assessore all’Arredo, Decoro urbano e Verde Maurizio Cadeo e l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci, che si faranno interpreti per Milano dei messaggi e degli obiettivi dell'iniziativa. Per la prima volta aderiranno alcune città gemellate con Milano: Osaka, che abbasserà la propria illuminazione quando da noi saranno le 10 del mattino; Betlemme, che spegnerà le luci del Municipio; Tel Aviv; Melbourne; Chicago e Toronto. “Milano, sempre attenta alla salute dell’ambiente – ha detto il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri – parla al mondo con un messaggio anche simbolico, capace di avvicinare le città gemelle persino in un’area di grandi sofferenze come la Terrasanta. “Sosteniamo pienamente la giornata internazionale del risparmio energetico – ha spiegato l’assessore Maurizio Cadeo –. L’Amministrazione già si sta muovendo in questa direzione per diminuire sensibilmente il consumo di energia. Durante le festività natalizie, ad esempio, sono state utilizzate lampadine a basso impatto ambientale che hanno ridotto i consumi del 75%. Lo spegnimento delle luci di Palazzo Marino non deve però rimanere un puro gesto simbolico. Il risparmio energetico rappresenta un obiettivo di primaria importanza per le istituzioni e i cittadini in particolare, e per il Paese in generale. Dobbiamo sforzarci di adottare comportamenti corretti che ci permettano di migliorare la qualità della vita e il futuro dei nostri figli, ma soprattutto tutelare l’ambiente, la casa di tutti”. (14/02/2008) |