Cari partecipanti, vi propongo, in questa fase intermedia, un elenco sintetico delle questioni fino ad ora emerse: proviamo a identificare, tra questi temi, quelli che ci sembra più opportuno dibattere in occasione dell’incontro di gennaio (che, secondo l'agenda condivisa - http://www.doodle.ch/7dcs6wex2szz6i4k - direi che è fissato per sabato 12 gennaio mattina). Mi auguro, anche, che questo elenco - pur parziale - possa stimolare ulteriori e nuovi contributi. Alcuni, proponendo i temi da dibattere, hanno già espresso la loro opinione: a gennaio sarebbe bello se volessero articolarla ed esporla ai partecipanti.

Abbiamo individuato tre aree tematiche:

A) RAPPORTO CITTADINI/CONSIGLIERI

Il ‘circolo’ consiglieri/cittadini può diventare tanto virtuoso (più cittadini/più consiglieri/più cittadini) quanto vizioso (meno consiglieri/meno cittadini/meno consiglieri). Per questo motivo mi sembra che si possa formulare la prima questione in forma di rapporto tra cittadini e consiglieri:
Come incrementare il rapporto tra cittadini e consiglieri (di zona e comunali)?

I consiglieri di Zona, in particolare, si sono distinti per numero e interventi: come consolidare e incrementare il rapporto tra cittadini e consiglieri di Zona? Come riuscire a far sì che questo rapporto abbia un maggior impatto sulla realtà cittadina? Forse proprio con loro è possibile costruire un’alleanza ‘dal basso’ per rimettere il rapporto con i cittadini al centro non solo delle campagne pubblicitarie, ma anche dell’agenda politica.

B) LE ISTITUZIONI

L’iter delle decisioni: esiste una fase del percorso istituzionale, che parte dall’ideazione e giunge alla realizzazione dei progetti cittadini, nel quale è più realistico cercare di intervenire?

Quali istituti partecipativi esistono? E’ possibile cercare di utilizzarli efficacemente?

C) PARTECIPAMI/E-PARTICIPATION 

Gli interventi dei partecipanti. Possiamo distinguere almeno due filoni: i messaggi di protesta che esprimono situazioni di disagio più o meno grave (ultimo esempio il negozio automatico di distribuzione di alcolici che, tra l’altro, sta generando due interrogazioni, una in Consiglio comunale e una in Consiglio di zona 4, piuttosto che la discussione "pista ciclabile Lotto-Conciliazione interrotta") e i messaggi di proposta, sia per migliorare una situazione esistente (per esempio la discussione "Cosa succede in zona 3?", sia per ovviare a un disagio (il parco pubblico alla Barona o i pass per residenti), sia, semplicemente, per creare qualcosa di nuovo e di ben fatto (per esempio il progetto di pista ciclabile in zona 3 e la pedalgronda).
Come è possibile gestire al meglio queste diverse comunicazioni per massimizzarne l’efficacia? Come gestire il numero – che alcuni di voi ritengono eccessivo – dei forum e delle discussioni?

PartecipaMi prevede la figura del moderatore (che svolge il ruolo di ‘sentinella’ del rispetto del Galateo, di stimolo e legame tra le diverse discussioni) e quella dei facilitatori (esperti dell’argomento che dovrebbero contribuire maggiormente nelle discussioni e cercare di produrre un documento di sintesi delle discussioni stesse): questi ruoli rispondono alle esigenze di guidare una discussione informata (nel senso di una discussione che parte da elementi informativi sufficienti per discutere con una certa cognizione di causa)?

La piattaforma di e-participation: premesso che in primavera dovremmo riuscire a rilasciare un sistema più specificatamente pensato per la partecipazione e dotato di un maggior numero di strumenti (il nome provvisorio è e21: attualmente stiamo sperimentando in 10 comuni lombardi, tra cui, per esempio, Brescia), potrebbe essere utile raccogliere suggerimenti per migliorare, ove possibile, quella esistente. Idee?

Grazie a tutti per l'attenzione e spero di leggervi e di vedervi poi tutti il 12 gennaio. Per il luogo, stiamo aspettando alcune risposte.

Pierfilippo Pozzi
Fondazione RCM