Di recente mi è capitato di seguire Il Sindaco di Milano. sig.ra Letizia Moratti, in più occasioni: nella intervista barbarica di Daria Bignardi, indirettamente nella trasmissione Report su Milano e nella lettera al Corriere. Potrebbe sembrare alquanto singolare che una persona come me, che non abita a Milano ma a Napoli, vada a impicciarsi delle vicende milanesi, visto che quelle napoletane non mancano. Il motivo sta nella considerazione che nella globalizzazione, tra Europa e resto del globo, abbiamo bisogno di metropoli che sappiano rappresentarci. Mi sembra che, tra le metropoli italiane, solo Roma e Milano siano in condizione di fare da traino e di rapppresentarci come Italia. Ecco! Bisogna interessarsi di Roma, affinché non venga cancellata dagli eccessi di modernità, in modo che possa conservare il suo carattere di capitale mondiale, non per il numero di abitanti, ma per l'unicità della sua storia riconosciuta in tutto il mondo. Bisogna interessarsi di Milano affinchè la sua pulsione economica possa impedire la marginalizzazione dell'Italia in un contesto globale difficile. Stare qui a contemplare le balle di rifiuti che crescono senza soluzione di continuità, monnezza divenuta simbolo di Napoli e della Campania, è una pena a cui non possiamo sottrarci materialmente. Per questo ho scelto altre comunità a cui appartenere come cittadino virtuale. Vale la pena di ribadire ancora una volta che lo sforzo delle città metropolitane deve essere quello di coniugare progetti strategici e ordinarietà. Un conflitto di non facile soluzione!
Isabella Guarini
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 20 Nov 2007 - 10:46