Jonghi Lavarini non è nuovo ad interviste e parole in libertà come quelle riportate da MilanoMetropoli: purtroppo nessuno alza la voce e contesta a questo signore l'apologia del fascismo che mi sembra tuttora sia un reato, perseguibile d'ufficio. Nell'Italia antifascista del 2007 sembra passare sotto silenzio l'idea che questi signori hanno dello Stato e delle sue leggi. Ha ragione Brexan ma non credo basti solo aprire un dibattito. Occorre invece che la Milano democratica e antifascista si mobiliti contro un squadrismo di destra che viene lasciato prosperare ed auto alimentarsi di frasi vecchie ma pericolose. Angelo valdameri, consigliere zona 6 Lista Fo
In risposta al messaggio di Silvia Brexan inserito il 8 Nov 2007 - 14:11