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Il vice Sindaco De Corato: "La Polizia Locale è intervenuta in ausilio della Polfer presso un’area di proprietà Ferrovie dello Stato dove sono state abbattute cinque baracche occupate da una decina di abusivi che si erano precedentemente allontanati"
Milano, 17 gennaio 2011 – “Due nuovi interventi a contrasto delle occupazioni abusivi dei rom in aree pubbliche e private sono stati effettuati questa mattina". Lo ha comunicato il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato che ha proseguito: "la Polizia Locale è intervenuta in ausilio della Polfer presso un’area di proprietà Fs nei pressi del cavalcavia Bacula dove sono stati abbattute 5 baracche occupate da una decina di abusivi che si erano precedentemente allontanati. Amsa ha provveduto alla pulizia del luogo. Nove rom romeni adulti, tutti con precedenti di polizia, sono stati sgomberati da una cascina dismessa privata di via Breda. L’intervento è stato effettuato su consenso della proprietà dopo che il Comune aveva presentato una diffida. Gli occupanti abusivi sono stati identificati e denunciati per violazione all’articolo 633. La proprietà si è presa in carico la messa in sicurezza dell’area”.
“Continua - ha spiegato De Corato – l’attenzione affinché le aree Fs non vengano occupate da abusivi, in base a un programma di interventi stabilito a seguito di un incontro che ho avuto lo scorso novembre a Roma con il dirigente Franco Fiumara, direttore della protezione aziendale delle Ferrovie dello Stato. Dopo l’abbattimento dell’ex Scalo Farini, quattro giorni fa sono stati avviati i lavori di messa in sicurezza dell’ex scalo Romana. Che prevedono, oltre alla chiusura già effettuata di un varco esterno, la pulizia dell’area dalla fitta vegetazione incolta e dai rifiuti. Per il Bacula, in particolare ho suggerito anche la chiusura degli accessi ai rilevati ferroviari da piazzale Lugano e il rafforzamento della rete di protezione del Cavalcavia che si affaccia sui rilevati ferroviari. Interventi che scongiurerebbero definitivamente il pericolo di insediamenti”.
“Ma l’attenzione dell’Amministrazione – sottolinea De Corato – va anche verso quelle aree private dismesse che non vengono messe in sicurezza, recano degrado e costituiscono terreno facile alle occupazioni dei nomadi. Di qui l’appello a provvedere autonomamente, come impone la legge, altrimenti il Comune sarà costretto a intervenire con diffide e denunce”.
In risposta al messaggio di Vincenzo Marchetti inserito il 7 Nov 2007 - 15:03