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Dal sito Web del Comune di Milano: Sicurezza e territorio Pulizia di tutta l’area anche, se necessario, con interventi di disinfezione, derattizzazione e disinfestazione; recinzione di tutto il terreno, chiudendo le porzioni di volta in volta ripulite, e predisposizione di un servizio di vigilanza permanente per evitare nuove occupazioni. “Com’è noto – ha spiegato il vice Sindaco – l’area della Bovisasca versa in uno stato di degrado dovuto soprattutto all’occupazione abusiva di oltre 750 nomadi. La necessità di ripristinare idonee condizioni ambientali e igienico-sanitarie è emersa anche a seguito dei sopralluoghi dell’Asl di Milano, che ha riscontrato le condizioni insalubri dell’area”. “Stiamo parlando di un’area destinata a ospitare una funzione strategica per la città – ha sottolineato l’assessore Masseroli –. Alla Bovisa sorgerà, infatti, un parco scientifico e tecnologico di livello internazionale. Allo sgombero seguirà l’avvio della bonifica dell’area ed i successivi passi del progetto ‘Bovisa’. Ritengo che la parentesi di degrado è sostanzialmente conclusa. Oltre alla società Milano Santa Giulia, che oggi ha in carico l’area, è stato da me richiesto il coinvolgimento della società Euromilano, interessata al progetto ‘Bovisa’. C’è grande disponibilità da parte di entrambi gli interlocutori”. Qualora la Polizia Locale e gli uffici competenti riscontrino l’inottemperanza al provvedimento entro i termini previsti, il Comune si sostituirà alla società nell’esecuzione dei lavori e le addebiterà i relativi costi. “Insieme a quella dei gasometri – ha aggiunto infine De Corato –, l’area della Bovisasca rientra in un accordo di programma che prevede un piano di sviluppo edilizio”. (06/03/2008) |
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