Io che vivo a Quarto da poco imparo da quelli come il signor De Meo ad apprezzare gli elementi positivi del tessuto di Quarto (mentre mi spiace dirlo, presidente Consolini, ma non è l'accreditare scelte dirigistiche col silenzio della maggioranza passiva il modo migliore di fare l’interesse o meglio il bene del quartiere che lei rappresenta).

Certo non si può non constatare il vistoso peggioramento che si è avuto con l’ultima riorganizzazione malavitosa e la diaspora dei nomadi di via Triboniano.

Ma il peggio può ancora venire!

Il problema è che la strada SIN oltre a comportare i macroscopici problemi urbanistici e ambientali stra-detti separerebbe nettamente Euromilano -con i suoi nuovi abitanti e le loro fresche aspettative positive- dal resto del quartiere, tenendo conto che a Euromilano, separati dallo stradone di  50 metri largo e 5000 macchine l'ora,  ci sono il nuovo parco e la nuova chiesa (con l’oratorio, per quanto risicato) in sostituzione di quella attuale di via Graf; significa che Euromilano, seppur a prezzo dell’avvelenamento da traffico, risulterebbe meglio servita; il resto di Quarto verrebbe sacrificato e destinato alla malora, cioè a mera concentrazione di emergenza sociale (forse cha si vuole concentrare e confinare il degrado per meglio controllarlo? La minaccia socio-nucleare delle banlieue francesi insegna nulla?).

Detto questo le indicazioni di De Meo per il collegamento trasversale del quartiere sono azzeccati e toccano una delle problematiche principali, che cioè la Sin non rientra in una concezione di quartiere, anzi, ammazza i quartieri.