... il punto sulla ex Gronda Nord, da ChiamaMilano di oggi.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliera di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
Facebook: Antonella Fachin
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LA GRONDA E LE SCUOLE CADENTI
Milly Moratti, Patrizia Quartieri e Giuseppe Landonio propongono di sostituire la Gronda nord con una metrotranvia e destinare i fondi all’edilizia scolastica

“Stanziare 240 milioni per costruire una strada che sono in molti a non volere è una pura follia”.
Patrizia Quartieri, consigliera comunale di opposizione, ribadisce il suo netto dissenso ( audio) rispetto agli stanziamenti previsti nel Bilancio 2010 presentato dalla Giunta per la realizzazione della strada di collegamento tra Viale Zara e il Polo Fieristico di Rho. Quella che un tempo si chiamava Strada Interquartiere Nord, e ancora prima, nel 1985, Gronda Nord.
Il progetto di strada a scorrimento veloce, insomma, per anni contrastato dai cittadini, contestato dall’Unione Europea, ribattezzato, rimodellato, accantonato e riabilitato, la cui realizzazione sembra tuttavia rimanere una delle chimere di questa amministrazione.
Contro un progetto che comporterebbe non solo un enorme esborso di quattrini ma anche un incremento del traffico veicolare, i Consiglieri Patrizia Quartieri, Milly Moratti e Giuseppe Landonio propongono un’alternativa più economica e più sostenibile: una metrotranvia affiancata da una pista ciclabile ed un percorso pedonale. Si vuole, in breve, trasformare una strada che verrebbe destinata al traffico privato in una strada percorribile unicamente dal mezzo pubblico.
La controproposta arriverà in questi giorni in consiglio comunale sotto forma di emendamenti, nell’ambito della discussione sul Bilancio 2010 che prevede, per quest’anno, lo stanziamento di 104 milioni di euro per il progetto dell’ex Gronda e altri 140 milioni tra il 2011 e il 2012.
I consiglieri di opposizione non sono contrari in toto alla realizzazione di un collegamento viabilistico che attraversi la città, sono contrari però all’incremento del traffico e dell’inquinamento che il progetto, così come concepito, inevitabilmente comporterebbe.
Meglio piuttosto una metrotranvia, un mezzo su ferro, che rivalorizzerebbe quartieri come la Bovisa e Quarto Oggiaro e consentirebbe il comodo raggiungimento di tre grossi ospedali di Milano: il San Raffaele, il Maggiore e il Sacco.
“Presentando il Bilancio il Sindaco ha insistito sulla necessità di investire in nuove infrastrutture ma anche a favore delle priorità dei cittadini -continua la Quartieri-; bene, una delle priorità assolute è rappresentata dalle scuole”.
Quasi tutte hanno bisogno di interventi, molte cadono a pezzi, altre, come quella di via Hermada, andrebbero addirittura abbattute e ricostruite. I fondi stanziati in questo bilancio, secondo la Quartieri, non sono sufficienti e il Piano delle opere pubbliche, un vero e proprio “libro dei sogni”.
“Ogni anno si prevede di intervenire su edifici scolastici su cui si sarebbe dovuto intervenire l’anno precedente. Sembra che l’urgenza, invece di aumentare col passare del tempo, decresca”.
Questa dunque la proposta dei tre consiglieri: archiviare definitivamente il progetto di una strada che non vuole quasi nessuno e destinare 50 milioni di euro che andrebbero in questo modo risparmiati alla ristrutturazione di sette o otto edifici scolastici secondo l’agenda delle priorità.

Giulia Cusumano