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Purtroppo case popolari in zone centrali potrebbero aiutare meno persone che in quelle periferiche. Ritengo che questo sia un tema da trattare in maniera pragmatica, con lo scopo di aiutare il maggior numero possibile di persone. Limitare l'edilizia popolare alle periferie si può. Abbandonare questi quartieri no. I quartieri popolari oggi hanno una cronica carenza di attenzioni da parte del comune, concentrato sui problemi del centro storico. Con una maggiore partecipazione si può renderli posti decisamente più gradevoli. Un maggiore controllo, la creazione di punti di aggregazione, il costruire qualcosa di utile non sotto l'aspetto economico ma sotto quello della qualità della vita, ne potrebbero fare zone con una vivibilità ben superiore al centro. Continuando a lasciarli a sè stessi invece rischiamo soltanto di replicare il problema delle banlieues francesi. Pienamente d'accordo sul rigettare i progetti della Fiera e dell'Isola. A essi, se proprio la necessità di costruirli fosse marcata, si potrebbe sostuituire un progetto di creazione di un nuovo centro della città in una zona periferica, sulla falsariga di quello che ha fatto Parigi con la Defense, contribuendo a creare una città dai tanti "centri". Isola e Fiera, data la pessima qualità dell'aria e la cronica mancanza di aree verdi, potrebbero salvare, almeno in parte, le due relative zone dall'inquinamento e donarle nuovi spazi aggregativi.
ZONA 3 - VOTA VERDI E SCRIVI DI GIULIO
In risposta al messaggio di Dario Fo inserito il 29 Dic 2005 - 12:22