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"organi del decentramento", non elezioni politiche o chissà cosa. non sono sicuro di aver inteso bene l'intrvento del Sig.Angione, ma questo mi da comunque modo di porvi una questione: ribadisco in questo forum come in altri che a mio parere il cosiddetto consiglio di zona potrebbe essere ripensato in chiave partecipativa, come palestra democratica, come effettivo organo decisionale relativamente a questioni microlocali che in alcune zone della nostra città sono indissolubilmente legate alle tematiche dell'immigrazione. io come te odio certe ipocrisie, certe corse a cavallo dell'onda più alta: ma evitiamo anche di pensarla sempre in maniera categorica. Forse sarebbe utile che un immigrato che abita da tre anni in Comasina o a Baggio o dovunque esprimesse un voto relativo al governo del territorio nel quale vive, anche senza una cittadinanza formale. non so se mi sono spiegato bene, ma la democrazia a mio parere può e dovrebbe adattarsi alle stuazioni contingenti, essere a volte uno strumento effettivo, non solo un valore astratto da difendere. un voto in consiglio di zona, per finire, non avrebbe il senso di fvorire l'integrzione ( il solo pensiero mi fa accapponare la pelle...) ma semplicemente e più pragmaticamente un allargamento della partecipazione alle decisioni cheinsistono nel locale da parte di soggetti che per lingua, cultura e provenienza spesso pagano una marginalità che non conviene neanche a noi!
vai, fatemi a pezzi!
In risposta al messaggio di Davide Bonando inserito il 29 Dic 2005 - 19:30