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Segnalo questa intervista su Repubblica di oggi, 12 febbraio, a Cortiana: sono a tutti noti gli avvenimenti che lo hanno visto estromesso dalle liste verdi per le politiche a causa di una scelta, che io giudico miope, di Pecoraro Scanio. Su www.caravita.biz 1600 hanno già firmato per chiedere un ripensamento, interessante scorrere le motivazioni che hanno lasciato i firmatari, tra i quali anche Stefano Rodotà, numerosi universitari, giornalisti, informatici etc.
Buona lettura, e vedremo
Pag V di Milano Cronaca, la Repubblica
“Non mi arrendo, farò il mio lavoro in Consiglio Comunale” Coritana: mi hanno messo fuori ma i traditori cercateli qui
Fiorello Cortiana, senatore uscente dei Verdi, si aspettava che il suo partito la tradisse per Roberto Poletti? “Non vorrei scendere su questo piano. Non ho nulla contro Roberto. Ma io sono referente dei Verdi per l’Europa, sto organizzando a Milano gli stati generali dell’Innovazione con Romano Prodi. Lui va in onda con la “sciura Maria” e fuori dalla Lombardia non lo conosce nessuno.Forse è per questo che tanti intellettuali mi stanno esprimendo la loro solidarietà.” Chi è il traditore? “Le scelte sono state fatte a Roma, ma l’impulso è venuto da Milano.” Fuori i nomi. “Carlo Monguzzi. Ma è stata una scelta miope. Nella vita ho imparato a prendere i fatti per quello che sono. Sono stato un ingenuo. In questi anni mi sono soprattutto occupato di stringere relazioni internazionali. Altri si occupavano di tessere ed altri giochi” Ora cosa farà? “Non mi arrendo, frequenterò il Consiglio Comunale. Lì la legge è diversa. E una persona può essere valutata per quello che vale veramente.Non si può pensare che un asino possa diventare un interlocutore credibile, ad esempio sul tema delle reti informatiche” Si Spieghi meglio
“Questa legge elettorale spinge i partiti a dare il peggio. Così va a finire che le segreterie prestano più attenzione nella scelta dei candidati ad altre qualità rispetto alla loro competenza.”
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