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Credo che in vista dell'Expo il Comune debba iniziare a prendere delle decisioni. L'inquinamento acustico relativo al pavè lastricato non si limita solo a Via Porpora, ma a tutta Milano. Per non parlare dello stesso inquinamento acustico provocato dai vecchi tram rottami che con la loro ferraglia arrugginita fanno svegliare nel cuore della notte per esempio in Via Lazzaretto. Come se non bastasse il pavè è un pericolo anche per i ciclisti e per i motorini (alla faccia del Bike Sharing).
Ho come l'impressione che il pavè venga considerato dal Comune come un arredo urbano stilisticamente molto attraente; visto che si spendono un sacco di soldi per togliere e segnare e ripulire i lastroni uno per uno e rimetterli al loro posto e il giorno dopo sono già tutti storti e un po' giù e un po' su come prima (vedi piazza Leonardo da Vinci).
Oppure viene considerato come un rallentatore di velocità alternativo (tanto per aggirare il solito problema della sicurezza sulle strade).
Non ce la facciamo proprio a portare la città nel duemila e ad offrire ai cittadini di Milano delle prospettive concrete per vivere a Milano?
Speriamo che la Moratti prenda delle decisioni in merito...
Camillo
In risposta al messaggio di Claudio Rossi inserito il 8 Gen 2009 - 08:46