Per opportuno aggiortnamento segnalo la notizia apparsa su Repubblica: "Santa Rita, prime condanne: 4 anni al proprietario" (la Repubblica Milano: pag. XI, Corriere della Sera Milano: pag. 6 - 15 novembre 2008)
Repubblica — 15 novembre 2008 pagina 11 sezione: MILANO
Nell' indagine sulla clinica Santa Rita arriva l' ora delle prime tre condanne. Ieri pomeriggio, il gup Vincenzo Tutinelli ha accettato il patteggiamento a 4 anni e 4 mesi per il proprietario della struttura sanitaria, Francesco Paolo Pipitone, e per i responsabili del reparto di Ortopedia, Renato Scarponi (un anno e 9 mesi) e di Urologia, Maria Pia Pedesini (un anno e 7 mesi). Per loro l' accusa era di concorso in falso e truffa ai danni del Servizio sanitario. Tutinelli ha invece respinto le richieste di patteggiare avanzate da Gianluca Merlano e Adriano Sampietro, ex direttori sanitari della struttura, non giudicando congrua l' entità della pena concordata tra questi imputati e i pm Grazia Pradella e Tiziana Siciliano. E lo stesso rifiuto è arrivato alla richiesta di essere giudicati col rito abbreviato condizionato da parte di Pier Paolo Brega Massone, Mario Baldini e Fabio Presicci, accusati a vario titolo di truffa e di lesioni volontarie gravissime. Merlano, Sampietro, Pansera, Brega Massone, Presicci e Baldini verranno tutti processati a partire dal 2 dicembre col rito immediato dalla Quarta sezione penale del Tribunale. Stralciata la posizione della clinica Santa Rita, imputata per la responsabilità oggettiva derivante dalla violazione della legge 231, che sarà giudicata il 19 gennaio. La casa di cura non ha ancora formalmente offerto un risarcimento per la Asl. Tutinelli, infine, ha respinto la costituzione di parte civile dell' Ordine dei Medici perché, a suo giudizio, non gli è derivato un danno diretto dagli imputati. Le prime sentenze chiudono la vicenda esplosa il 9 giugno, quando quattordici persone erano state arrestate con l' accusa di aver eseguito per anni interventi inutili per incassare maggiori rimborsi dalla Regione. Per quelli che sono stati ritenuti dai pm i principali responsabili, Brega Massone e il suo aiuto Presicci, il sospetto più pesante, quello di aver causato la morte di cinque pazienti su cui avevano eseguito interventi inutili. Da allora, il primario e il suo vice sono detenuti a San Vittore. - EMILIO RANDACIO
.... e cosa aspetta Formigoni & C. a modificare il modello lombardo che effettua in misura insignificante (4-5%) controlli meramente formali sulla correttezza delle richieste di rimborso rispetto ai contenuti delle cartelle cliniche, ma soprattutto lasciando totale "via libera" ai privati considera la salute dei cittadini un prodotto su cui si può fare liberamente business... tanto nessuno controlla seriamente, il costo è a carico della collettività e i pazienti rischiano di essere sottoposti ad esami disgnostici e a interventi chirurgici non per la loro salute, ma solo per arricchire i medici e le cliniche accreditate?!?
Cordiali saluti a tutte/i Antonella Fachin Consigliere di Zona 3 Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
In risposta al messaggio di Sara Rossin inserito il 29 Giu 2008 - 10:53