Da ViviMilano:
http://www.corriere.it/vivimilano/politica/articoli/2007/12_Dicembre/14/moratti_lega_corteo_sicurezza.shtml

Forza Italia non aderisce. Il Pd: il sindaco sempre più a destra

«Sarò al corteo sulla sicurezza»

Letizia Moratti: «In piazza con la Lega. Il governo ci ha deluso, ma non chiedo le dimissioni di Prodi»


MILANO - «Sarò alla manifestazione per difendere la mia città». Letizia Moratti rompe gli indugi e conferma che sarà presente, domenica mattina, al corteo promosso dalla Lega sul tema di sicurezza e immigrazione. «La mia — spiega il sindaco — è una testimonianza che non serve a chiedere le dimissioni del governo Prodi, ma ad evidenziare ciò che Milano fa e quello che il Governo non fa». La Moratti insiste sulle «criticità» e sulle «disattenzioni » dell'esecutivo nazionale e cita il meccanismo dell'Ici «che punisce i comuni virtuosi »; la questione delle infrastrutture, «dove è vero che abbiamo avuto 156 milioni di euro, ma qualche altra città ne ha ottenuti 500»; il tema di Malpensa, «dove insieme al Paese intero si sta particolarmente colpendo Milano e la Lombardia».

E quindi, in marcia. Con la capogruppo dell'Unione, Marilena Adamo, che in consiglio comunale fa sentire la propria indignazione: «Sindaco, si sta inserendo nella gara a chi va più a destra. Forza Italia ha preso le distanze da questa manifestazione: con che maggioranza sta, lei?». Il sindaco replica serena: «Ho responsabilità istituzionali ed è mio compito evidenziare criticità e positività. Quando ci hanno aiutato, come il ministro Di Pietro sulle infrastrutture o il Governo sull'Expo, lo abbiamo riconosciuto. Ma se le cose non vanno lo diciamo in modo altrettanto chiaro».

Il problema, però, è un passo in là. La Lega sta insistendo con la Moratti perché applichi a Milano le ordinanze entrate in vigore in due Comuni guidati dalla Lega sulla limitazione ai matrimoni misti fra clandestini e cittadini italiani e il tema del reddito minimo per gli stranieri. Su questo, il sindaco tergiversa: «La nostra città cerca di verificare, anche dal punto di vista delle normative e dei percorsi burocratici che devono essere puntuali e regolari, tutto quello che altre città stanno facendo rispetto all'impegno sulla sicurezza. E siamo aperti ad ogni tipo di proposta, di maggioranza e di opposizione».

La Adamo se la prende anche con «quel galantuomo di Gradnik che non si capisce cosa c'entri con gli slogan leghisti ». Paolo Gradnik, capogruppo della Lista Moratti, replica: «Spero che la Adamo non ritenga che, escluso me, alla manifestazione parteciperanno soltanto ladri. Io ci sarò, a testimoniare i problemi reali della città».

Elisabetta Soglio
14 dicembre 2007