.: Discussione: Come si vive la sicurezza a Milano
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Dal sito Web del Comune di Milano:
Sicurezza "Moratti: Il Governo ha scelto di non decidere" Il giudizio del Sindaco di Milano sul “pacchetto” presentato ai sindaci dal Ministero dell’Interno e che venerdì verrà portato in Consiglio dei Ministri “Grande delusione e forte preoccupazione sui contenuti e sulle modalità con i quali il Governo pensa di intervenire sul tema sicurezza. In nome di ragioni puramente ideologiche, il Governo ignora le richieste dei cittadini e di chi amministra le città, cioè di chi ha la responsabilità quotidiana di rispondere ai drammi personali dei più deboli, donne, anziani, bambini, di chi subisce furti, rapine, violenze, di chi vive il grave disagio delle case occupate abusivamente, di chi soffre per la mancanza di sicurezza sulle strade o per i maltrattamenti, così come per l’illegalità che ancora ferisce le nostre città, traducendosi in tante situazioni di spaccio, di droga e di prostituzione a cielo aperto”. Così si è espresso il Sindaco di Milano Letizia Moratti sul “pacchetto sicurezza” che è stato presentato oggi ai sindaci dal Ministero dell’Interno e che venerdì 12 ottobre verrà portato in Consiglio dei Ministri. “Quelle del Governo – ha sottolineato Letizia Moratti – non sono risposte, ma piuttosto l’ennesimo rinvio dei provvedimenti che noi sindaci avevamo chiesto in questi mesi. Innanzitutto si prospetta un inaccettabile allungamento dei tempi, dato che il Governo non ha voluto usare lo strumento del Decreto Legge che, invece, noi sindaci avevamo indicato come unico modo per affrontare quella che può ormai dirsi una vera emergenza nazionale. Sappiamo tutti che, procedendo attraverso un Disegno di Legge, il cui iter parlamentale si prospetta alquanto incerto, chi amministra le città sarà lasciato ancora per molto tempo solo e senza strumenti adeguati ad affrontare le esigenze di chi vive quotidianamente e sulla propria pelle i pericoli della piccola e della grande criminalità”. “Per quanto riguarda i contenuti – ha proseguito il Sindaco – non possiamo che registrare come i grandi problemi generati dalla prostituzione che invade le strade della nostra città, dallo spaccio e dal consumo di droga, dal nomadismo e dall’immigrazione irregolare non sono stati affatto affrontati oppure sono stati lasciati a interventi che appaiono del tutto inadeguati. Anche l’ampliamento della possibilità di ricorrere a provvedimenti contingibili e urgenti, secondo le modifiche dell’Art. 54, non risolve alla radice i gravi problemi di degrado urbano e sicurezza, lasciando una confusione normativa che non risponde alle giuste richieste dei cittadini. In mancanza di normative nazionali coerenti anche questi poteri in più dati ai sindaci si traducono in nuove responsabilità senza gli strumenti necessari per tradurli in azioni”. “Quello che purtroppo trova triste conferma – ha concluso il Sindaco Moratti – è l’incoerenza tra quel poco che gli amministratori provano a fare a livello locale per garantire la sicurezza dei propri cittadini e le politiche nazionali ispirate all’ideologia che tende a tutelare più i colpevoli che le vittime. Politiche ispirate a un buonismo che sul problema dell’immigrazione non tiene assolutamente conto della necessità di coniugare diritti e doveri. Così com’è, questo “pacchetto” rischia solo di allargare sempre di più il divario tra chi affronta ogni giorno le esigenze dei cittadini e le stanze della politica”. (08/10/2007) |
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