Buongiorno Sig.ra Paredi
purtroppo nulla è stato fatto, nè temo verrà fatto a breve, per cercare di regolarizzare la "questione zingari".

Erano stati presentati alcuni progetti in sede di Consiglio Comunale (poi arrivati in Regione) per costruire nuovi campi nomadi prendendo ad esempio quelli che già esistono, e funzionano, nelle altre grandi città europee; peccato che questi progetti non siano stati minimamente presi in considerazione.
Oltre che fornire ai nomadi una civile sistemazione, sarebbero serviti anche per identificare e quindi controllare la presenza di eventuali stranieri non in regola; leggi maggior sicurezza, per conto di tutti, comunitari e non.
Non molto tempo fa il Comune ha cercato di fare fatto un censimento sommario dei nomadi che gravitano in Milano: ma la stima è stata considerata obiettivamente errata, molto inferiore al reale.

L'impressione data è che, chi di dovere, non sia in grado o non voglia sfacciatamente occuparsene.

E la linea adottata è sempre quella più semplice:
sembra che al grido "SGOMBERO!", i nomadi (a volte accusati oltre le loro reali colpevolezze) vengano dislocati di volta in volta dove c'è meno gente che se ne possa lamentare. Così il polverone si dirada, almeno fino al successivo inconveniente.

Potrò sbagliarmi a dire questo, ma penso non più di tanto.

Informerò il Presidente della Commissione Sicurezza del Consiglio di Zona 8 del Suo commento, per cercare di risolvere il problema nello specifico; La invito a fare altrettanto.

Spero solo di non dover sentire altre voci inneggiare inultilmente allo sgombero per ragioni demagogiche.
Perchè purtroppo il risultato sarebbe questo: la risoluzione del problema verrebbe ancora una volta rimandata e ci sarà un'altra persona, al posto suo, e nelle sue stesse condizioni, a doversi (giustamente) lamentarsi.

Cordiali saluti


Igor Daldosso
Consiglio di Zona 8
Gruppo Consigliare ULIVO