.: Discussione: I giardini di piazza Bacone
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Da ViviMilano:
http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/09_Settembre/10/piazza_bacone_giardinetti_bambini_topi_sporcizia.shtml Esasperati i genitori: da anni denunciamo il degrado, nessuno interviene Bimbi giocano tra i topi, rivolta delle mamme Piazza Bacone, giardini invasi dai roditori. A rischio la salute dei piccoli. Il Codacons: hanno anche divorato le loro merendine Topi che corrono da una parte all'altra del prato. E che addirittura piluccano le merendine dei bambini. Non è una scena del film «Ratatouille», ma la situazione dei giardinetti di piazzale Bacone, dove le aiuole sono invase dai roditori. «Seduti sulle panchine si sentono fruscii nei cespugli, se non c'è troppa gente corrono da una parte all'altra, proprio dove giocano i bambini», spiega Giuseppina Monaco, una delle tante mamme esasperate dalla situazione. Da almeno due anni si rivolgono al Comune. Fax, raccolte di firme ed email. Nulla. O meglio: «Rispondono. Però non fanno nulla. Ci hanno raccontato di aver messo le trappole, ma i topi sono ancora lì. Ci vorrebbe è una bella disinfestazione», sottolinea Paolo Turati che insieme ad altri genitori della zona si sono rivolti al Codacons: «Il livello di manutenzione di questi giardinetti è pari a zero, bisogna fare qualcosa. Non è igienico. E i bambini rischiano di prendersi delle malattie». I giardinetti di piazzale Bacone. E sì che dovevano essere un fiore all'occhiello per il quartiere. Spazi attrezzati per i bambini. Un'area per giocare, proprio davanti all'istituto comprensivo che, tra materne, elementari e medie, ospita almeno un migliaio di studenti. Invece, sostengono i residenti, «di notte è un covo per drogati. Di giorno ci sono ubriaconi sulle panchine. E adesso anche i topi». È delusa, Agnese Agosto. Lei è da un paio d'anni che si batte per questa piazza: «Sono andata negli uffici comunali, ho raccolto una cinquantina di firme per far presente la situazione. Mi hanno risposto che le siepi non le possono tagliare perché sono state disegnate da un architetto. E che sono state piantate anche delle rose pregiate ». E per quanto riguarda i controlli, «hanno promesso che provvederanno». Già. Lunedì «mia figlia ha trovato una siringa usata» ed esattamente un anno fa una mamma era stata punta, un ago le si era conficcato nel piede mentre spingeva la figlia sull'altalena. Anche in quel caso, interviene una donna di origini brasiliane, «non è più stato fatto nulla. Non importa se viviamo con l'incubo». Ora, però, se ne è aggiunto un altro. I topi. «Si sono moltiplicati in un'estate. Le merendine? Certo che è successo», spiega la signora Agosto. Ma, anche lì, «nessuno se ne interessa. L'unica cosa da fare è trasferirsi, perché «il degrado a due passi da corso Buenos Aires non è più accettabile». E se per il presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli, è evidente che «il Comune se ne frega del degrado, visto che non fa niente di serio per affrontare il problema», secondo Paolo Uguccioni, presidente del comitato Venezia- Baires, «la colpa è anche di chi sporca». Certo, le «istituzioni hanno le loro responsabilità, ma è anche vero che i cittadini sono maleducati. E i topi vivono nella sporcizia». Intanto, però, c'è la paura dei genitori per i loro bambini. «Perché qui non siamo nel film Ratatouille ». Bebedetta Argentieri 10 settembre 2008 |
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