E bravo il sig.De Gaetani che elenca tutti i vantaggi derivanti dall'inserimento del nuovo PII Calchi Taeggi, destina l'area del Lorenteggio a secondo polo o meglio Landamark di Milano (ma chi l'ha detto?) appoggiando le tesi di quanti vorrebbero che il Lorenteggio diventi il 2° polo direzionale di Milano. Dimentica di citare la prossima nuova realizzazione sull'area ex LinkBelt di via Val Bavona, con lo sfondamento della via verso Bisceglie (dove dovrebbe sorgere il nuovo polo della Vodafone non conoscendo cosa ne sarà delle attuali sedi). Inoltre è vero solo in parte che sviluppando le volumetrie in altezza si recuperano aree da destinare al verde, non sempre è stato così: si faccia spiegare da un architetto quali sono i vantaggi e quali sono gli svantaggi. Che lo sviluppo di Milano oramai passa attraverso l'insediamento di grattacieli è quasi oramai assodato dai costruttori e amministratori attuali. Tenga presente che tranne che nei paesi asiatici (Cina) e arabi la costruzione di grattacieli non è più "in uso".C'è un'inversione di tendenza anche culturale. Si preferiscono costruzioni più compatiobili con l'ambiente e a basso impatto.La zona è satura di traffico e nuovi insediamenti con volumetrie importanti non faranno che aggravare una situazione già ai limiti dell'insostenibile.Ha citato quanto esiste già in zona omettendo però di dire e non -e un dettaglio da poco-che alcune delle torri sono vuote (Geminitower): quindi che senso ha riempire la zona di nuovi grattacieli e non invece realizzare residenze, terziario, industria, più a misura d'uomo, non coprendo tutta la s.l.p. ma destinando una fetta maggiore alla creazione del verde che non deve essere solo condominiale.A.Valdameri, consigliere di zona 6
In risposta al messaggio di Gianfranco De Gaetani inserito il 27 Lug 2007 - 23:03