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ITALIA NOSTRA LASCIA IL PARCO DELLE CAVE Venerdì 1 Giugno si è tenuta al Bosco in Città l'Assemblea di Italia Nostra. Purtroppo si è verificato ciò che alcuni di noi avevano temuto e combattuto ma che non avremmo mai voluto vedere: il contratto che il Comune di Milano aveva proposto a Italia Nostra, dopo averne tanto sbandierato i meriti, non è stato accettato.
Dopo che per oltre dieci anni il Centro Forestazione Urbana (braccio operativo di Italia Nostra nel Parco) ha operato per progettare e creare il Parco delle Cave come oggi lo vedete, un esempio di parco naturale cittadino apprezzato in tutta Europa; oggi viene loro proposto dall'Amministrazione Comunale un contratto che prevede una mera funzione esecutiva di compiti imposti da altri.
A Italia Nostra non è rimasta altra scelta che non accettare la ratifica di questo contratto, il tutto si è svolto in un clima di tristezza e di commozione generale. Per questo e altri motivi la nostra zona e la città tutta viene a perdere questa importantissima risorsa, ora vedremo come andrà a finire questa brutta storia e chi gestirà il parco.
Le responsabilità oggi purtroppo sono CHIARE, PRECISE E INNEGABILI. Quest’amministrazione Comunale è rimasta sorda alle richieste dei cittadini (18000 firme raccolte) e rischia di mandare in malora il lavoro sin qui svolto e non ancora completato; cosa ne sarà della sistemazione della parte di parco più vicina a Quinto (Cava Ongari-Cerutti), ad oggi parco solo sulla carta e centro di spaccio di droga? A proposito dove sono finite tutte le promesse fatte negli ultimi mesi?
Ivano Grioni Cons. Zona 7 "L'Ulivo"
In risposta al messaggio di Corrado Angione inserito il 9 Giu 2007 - 08:18