Persone e istituzioni sono soggetti portatori di diritti e di doveri: ad un dovere del cittadino corrisponde un diritto delle istituzioni e viceversa. Ma diritti e doveri sono facce di una stessa medaglia anche nei rapporti interpersonali.
I cittadini chiedono che la vita della città migliori. Per ottenere questo, oltre a programmi e scelte che spettano alle forze politiche, credo che i cittadini debbano dare un contributo attivo ispirandosi ai valori del vivere in una comunità.
Esistono diritti di cittadinanza comuni a tutti ma esiste anche il dovere di esercitare questi diritti. Non mi riferisco solo al diritto di parola, di libertà, di giustizia da esercitare nei confronti dello Stato e degli altri cittadini, ma anche al diritto di voler vivere in una città accogliente, pulita, vivibile, sicura, con trasporti e servizi efficienti…E’ così che il diritto del cittadino diventa un dovere. Il dovere di contribuire nel suo piccolo, nel suo quartiere, a fare cose concrete e giuste, utili a sé e agli altri: c’è, in questo, il valore del gesto ma anche la trasformazione dell’uomo in cittadino, la consapevolezza che fare delle cose utili anche agli altri è fare una cosa utile anche a sé stesso.
Questo significa che i cittadini devono partecipare più attivamente, non solo con critiche ma anche con proposte, rivalutando senso civico e responsabilità civile, non solo solidarietà.
Questo significa avere rispetto degli altri, sotto tutti i punti di vista, guardare e sentire la città come cosa ( e casa) propria mettendo in rapporto interessi particolari ed interessi generali. Rosanna Saija