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Leggete questa bella storia sulle case a Milano e riflettiamoci su.........
Breve premessa: circa 20 anni fa il Comune realizzava le tre Torri residenziali (A-B-C) in Via Tofano 5, subito cominciano i problemi tanto che un inquilino muore a causa di un malfunzionamento della caldaia installata nell’appartamento; in seguito cominciano a cedere e crollare le pareti interne a tutti e tre le torri. Dopo circa una decina d’anni, forse più, il Comune non considera più sicuri questi palazzi e decide quindi di procedere alla loro ristrutturazione partendo dalla Torre C. Vengono spostati in un'altra parte della Città gli inquilini ivi residenti, qualcuno con la promessa di ritornare. I lavori causa fallimenti, ricorsi alla magistratura etc. etc. si protraggono tanto che, ad oggi a ristrutturazione ultimata (ma pare non sia ancora stato effettuato il collaudo), la torre e i relativi appartamenti rimangono vuoti. Tali lavori di ristrutturazione avrebbero dovuto interessare in seguito anche le rimanenti Torri A e B. Si era quindi trovato un accordo per cui man mano che si fosse proceduto con la ristrutturazione, gli inquilini si sarebbero trasferiti nelle Torri rese agibili; a tal scopo erano anche stati stanziati i finanziamenti nei vari piani triennali di competenza a carico del Comune.
Quali novità: a fronte di un finanziamento concesso dallo Stato al Comune di Milano - a titolo di cofinanziamento (al 50%) - per la realizzazione di alloggi sperimentali e di progetti speciali di incremento della disponibilità di alloggi di edilizia sociale da destinare in in locazione prioritariamente a sfrattati in condizioni di particolare disagio… la Giunta Comunale in data 16/03/2007 delibera di utilizzare la somma di 20.208.413,50 Euro proveniente dal Ministero, integrandola con una stessa cifra messa a disposizione dal Comune, per la realizzazione di alloggi siti in: Via Tofano 5 Via Pascarella-Via Lopez-P.za Capuana (Quarto Oggiaro) Via Solari 40 Via Scaldasole 5 Via De Lemene 51-55.
Quindi: ci occupiamo qui di Via Tofano 5: il Comune alla luce di quanto sopra abbandona il progetto di ristrutturazioni delle Torri A-B, utilizza i soldi del ministero destinati a realizzare nuove abitazioni; risparmia i propri, quelli a suo tempo stanziati per ristrutturare queste due torri e decide di: demolire e ricostruire gli edifici esistenti che versano in gravi condizioni strutturali (via Tofano 5, torri A e B)
Considerazioni: premesso che come cittadini vedremo abbattere abitazioni di meno di 20 anni realizzate con i nostri soldi, che verranno ricostruite sempre con i nostri soldi. La cifra destinata a quest’opera è di 16.700.000 euro. Consideriamo ora la situazione di quelle persone che vivono li dentro da quasi 20 anni in una situazione di insicurezza certificata dal Comune, che avevano avuto la promessa di spostarsi nelle torri di fianco a ristrutturazioni compiute.
Ora ci troviamo nella situazione per cui:
81 famiglie sono quelle che debbono lasciare la casa (Torri A e B) a fronte di una disponibilità nella Torre C di 47 alloggi
chi avrà la priorità di spostamento nella torre C?
priorità e tutela per le persone più anziane
per chi si trasferirà nella torre C la stessa sarà poi sicura o fra qualche anno saremo daccapo?
chi lascia l’appartamento potrà rientrare eventualmente in quello nuovo, visto che il programma ministeriale prevede che le abitazioni realizzate con questo finanziamento siano da destinare prioritariamente a sfrattati in condizioni di particolare disagio?
persone che da 20 anni abitano qui, e qui si trovano bene, saranno obbligati a cambiare quartiere?
chi pagherà le spese di trasloco, riallaccio utenze etc etc?
tra l’altro quali saranno i tempi?
A queste problematiche si è dato ascolto in un incontro organizzato dal Sunia in collaborazione con il Comitato Inquilini di Via Tofano 5 con la partecipazione degli inquilini, della Consigliera Comunale Carmela Rozza (L’Ulivo) e del Consigliere di Zona 7 Ivano Grioni (L’Ulivo).
Si è concordato che venga formulata una proposta da parte del Comitato Inquilini e dal Sunia sul tema spostamenti e priorità e per avere impegni scritti da parte del Comune su come affrontare le varie questioni sopre descritte. Tale proposta verrà poi presentata uguale in tutte le sedi istituzionali competenti.
Ivano Grioni Cons. Zona 7 Gruppo Consiliare l’Ulivo