Sulla vicenda del "Parco delle Cave" sembra di assistere ad una enorme edificazione di "palazzine" senza una precisa idea di mantenere un equilibrio fra ambiente/territorio/paesaggio e la proporzione del costruito che le si accosta (i 9 piani del progetto, oltre 28 metri di altezza), che subito rimanda alle parecchie costruzioni che dagli anni sessanta hanno rovinato la nostra campagna e con lei le periferie delle città e paesi. Altra considerazione la viabilità: si immetteranno sul traffico intasato della zone un ulteriore aumento di auto visto che probabilmente il servizio pubblico resterà scollegato dalla nuova locazione. Rimangono parole al vento elettorale le frasi: "Valorizzeremo il nostro territorio e la sua storia" o "Mai più ecomostri" o "Servono spazi verdi per garantire la qualità dell'aria e del tempo libero" o "Dalla qualità dell'ambiente in cui viviamo deriva la crescita dei nostri figli".

Saluti Paolo Pedrozzi