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Ho cercato più volte di richiamare l'attenzione a tutti i partecipanti
a questa discussione sull'importanza di raccogliere un contributo sul tema delle
Regole anche se vedo che non sempre sono stato seguito.
Condivido le ragioni di chi sostiene che il Partito Democratico non possa vivere
soltanto di "regole" ma debba parlare anche di "contenuti"
e di "proposte" tuttavia mai come in questi giorni il tema delle regole
assume un'importanza fondamentale.
L'evento del 31 maggio organizzato dal Circolo per il Partito Democratico Milano
è andato ogni più rosea aspettativa: oltre 150 persone presenti
in sala nel momento di massima affluenza attestano l'interesse verso questo
tema.
Per quanto riguarda i commenti agli interventi degli ospiti non posso che esprimere
un giudizio di forte perplessità di fronte alla incapacità di
rispondere in modo puntuale alle nostre domande.
Eppure il tema è molto preciso:
Quali sono le regole che consentiranno di gestire il processo costituente del
futuro Partito Democratico in modo aperto a tutti e in condizioni di "pari
opportunità" tra tutti coloro i quali vorranno candidarsi?
Proprio in questi giorni a Roma il Comitato 14 ottobre, che tante discussioni
ha registrato sui criteri di composizione, sta accingendosi a discutere le regole
che dovranno caratterizzare la fase del processo costituente da oggi al 14 ottobre.
Forse non è chiaro a tutti ma la definizione delle regole è alla
radice del successo stesso del futuro Partito Democratico.
Se le regole renderanno di fatto impossibile il confronto tra le idee allora
la costituente vedrà tra i protagonisti soltanto i rappresentanti dei
partiti che in questo momento, come insegnano le amministrative, non sembra
siano sulla strada giusta per trovare un consenso ampio tra i cittadini.
Se le regole saranno invece aperte allora è lecito attendersi una vera
contesa tra le idee, i programmi e le persone e sarà possibile anche
immaginare un significativo ricambio generazionale e un rimescolamento vero
di culture diverse tra loro.
Dopo l'evento del 31 maggio il Circolo per il Partito Democratico Milano ha
richiesto di presentare al Comitato 14 ottobre un insieme di proposte e richieste
provenienti dal mondo della società civile.
Per questo abbiamo chiesto a viva voce il contributo della società civile
e di singoli individui.
La bozza di documento messa a punto dal Circolo per il Partito Democratico Milano
elenca alcune delle regole base che chiediamo siano adottate nella fase del
processo costituente:
1) numero limitato dei componenti dell’Assemblea;
2) chiarezza e trasparenza delle liste di elettori
e candidati;
3) numero determinato di firme a sostegno delle
candidature;
4) liste concorrenti di candidati;
5) confronto pubblico basato sui programmi e sulle
idee fra candidati di liste concorrenti;
6) dimensione dei collegi adeguata affinché non
vengano penalizzate le minoranze e sistema elettivo che garantisca la rappresentatività
delle minoranze;
7) esclusione di privilegi nell’accesso
all’Assemblea Costituente;
8) regolazione delle incompatibilità
fra cariche elettive e partecipazione all’Assemblea Costituente;
9) fondo comune per le spese dei candidati;
10) applicazione del principio “una testa un voto”.
Chi fosse d'accordo con noi oppure fosse interessato a sottoscrivere il documento
insieme a noi è pregato di contattarci csaccani1@tiscali.it
Abbiamo lavorato a fondo per costruire una grande opportunità di partecipazione
e per far giungere al tavolo del Comitato 14 ottobre le proposte e le richieste
emergenti dalla società civile a Milano.
Cerchiamo di cogliere questa grande opportunità di partecipazione.
Grazie
Cesare Saccani
In risposta al messaggio di Cesare Saccani inserito il 23 Maggio 2007 - 15:34