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Inserito da Paolo Zampol il 14 Maggio 2007 - 19:51
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Vi allego una storia di vita e di email piuttosto divertente, ma che la dice lunga su come a volte la vita possa inaspettatamente cambiare. -----Messaggio originale----- Da: zamplex [mailto:paolo.zampol@fastwebnet.it] Inviato: domenica 13 maggio 2007 11.41 A: 'Vicesindaco.DeCorato@comune.milano.it' Cc: 'beatrice.uguccioni@comune.milano.it'; 'sindaco.moratti@comune.milano.it'; 'Altroconsumo'; 'info@partecipami.it' Oggetto: reclamo scrivo direttamente a Lei dato che aveva dimostrato un iniziale interessamento a intervenire sul problema. Innanzitutto segnalo l'assoluta mancanza di rispetto verso un cittadino che chiede risposte. Anche al reclamo sotto riportato, inserito seguendo le procedure sul sito del Comune, non è stato dato seguito nonostante vengano indicati 30 giorni come tempo di risposta ai reclami (ne sono trascorsi oltre 60). Ricordo i fatti (per chi ha tempo basta leggere le mail allegate di seguito): a seguito di una situazione di illegalità per me evidente, il sottoscritto ha dovuto cambiare casa perché nella propria non si poteva più dormire....chiesto l'intervento dei Vigili Urbani e del Comune non ho mai avuto risposta ed ho dovuto soccombere. A costo di incaricare un legale, esigo risposta agli esposti ed ai reclami inviati ai Vigili Urbani, al Comune e direttamente a Lei. saluti, zampol Da: Comune.Milano@comune.milano.it [mailto:Comune.Milano@comune.milano.it] Per conto di Sito_WEB_Comune_di_Milano-Ufficio_Reclami@dummy_comune.milano.it Inviato: lunedì 5 marzo 2007 21.28 A: paolo.zampol@fastwebnet.it Oggetto: Comune di Milano - UfficioReclami - RIF:DSEV-6YZRZP 06/7/6/118'.Le chiediamo di confermare il reclamo inviato, cliccando sul seguente link: http://www.comune.milano.it/webcity/p_mailing.nsf/conferma?createdocument&USER=paolo.zampol@fastwebnet.it&RIF=DSEV-6YZRZP&TIPO=uff_reclami&SUBMITFORM=WEBSubmitOkFormReclami inoltrandolo agli Uffici competenti. La risposta le verrà inviata, secondo la modalità da lei prescelta all’indirizzo indicato, entro 30 giorni. Da: zamplex [mailto:paolo.zampol@fastwebnet.it] Inviato: mercoledì 21 febbraio 2007 21.37 A: 'Vicesindaco.DeCorato@comune.milano.it' Cc: 'DSVICO02@comune.milano.it' Oggetto: R: Comune di Milano - Re: trovo vergognoso che le richieste dei cittadini vengano sostanzialmente ignorate...bello il sito, veloci le risposte, ma nella sostanza solo fumo. Io ho praticamente cambiato casa per l'incapacità da parte delle forze dell'ordine di far rispettare la legge; ho chiesto a lei una spiegazione e dopo un apparente interessamento non ho saputo più nulla. Ho scritto nuovamente ai vigili urbani che dovevano intervenire e nessuna risposta neanche da lì. Ma in questo paese bisogna solo chiedere a striscia la notizia o alle iene di intervenire per avere giustizia???!!! Non ho parole. Da: zamplex [mailto:paolo.zampol@fastwebnet.it] Inviato: mercoledì 29 novembre 2006 20.49 A: 'Vicesindaco.DeCorato@comune.milano.it' Oggetto: R: Comune di Milano - Re: In riferimento a quanto sotto sono contento di comunicarLe che domani lascerò Milano, anche se - a giudicare dagli interventi che sono stati fatti- non mi sembra che la cosa La turbi più di tanto. Capisco che i problemi sono tanti e questo è uno dei tanti...una questione vergognosa, ma una delle tante. Gradirei comunque sapere se è lecito, a distanza di 4 (quattro) mesi dall'esposto, avere un'informazione di ritorno; anche del tipo "se le piace Milano è così, altrimenti vada pure". Dà fastidio avere la certezza che un fatto del genere, se fosse capitato a "gente che conta", sarebbe stato risolto in pochi giorni.... Cordialità Paolo Zampol Da: zamplex [mailto:paolo.zampol@fastwebnet.it] Inviato: giovedì 9 novembre 2006 9.33 A: 'Vicesindaco.DeCorato@comune.milano.it' Oggetto: R: Comune di Milano - Re: La ringrazio per la pronta risposta. Credo (o perlomeno spero e pretendo) che tutto il fattibile sia stato fatto dai Vigili Urbani di Dergano che mi hanno detto di aver passato la pratica ad ASL (esposto del 10/08/06: da allora non ho più saputo nulla). Personalmente intendo adire le vie legali: anche se me ne andrò, non ritengo giusto affittare o vendere l'appartamento a persone che a loro volta si troveranno inevitabilmente in difficoltà ( a meno di non trovare una coppia di audiolesi). Ho appuntamento con il mio avvocato lunedì prossimo e passerò a ritirare la Relazione di Servizio in via Beccarla nei prossimi giorni: ho dovuto aspettare così tanto perché, dopo moli solleciti, è risultata disponibile solo da oggi (ho telefonato ieri pomeriggio all'ufficio Archivi). Non l'ho ancora letta, ma deve essere divertente in quanto la pattuglia, intervenuta alle due e mezza di notte, ha potuto assistere in diretta alle emissioni sonore di un intenso amplesso; se ne ha voglia e tempo questo è il protocollo: 06/7/6/118 (via Trevi 4). Oltre ai vari rumori che si sentono durante tutta la notte e che secondo me hanno poco a che fare con l'attività imprenditoriale dichiarata, Le assicuro che trovarsi nella propria camera da letto con la propria moglie e dover sentire i gemiti e i vocalizzi di persone intente a fare sesso è di un imbarazzo estremo,quasi una violenza....provi solo ad immedesimarsi. Se questi rumori provenissero dall'abitazione di un vicino poco educato ci sarebbe poco da fare: ognuno è libero di vivere la propria vita come crede (entro certi limiti); ma provengono da un seminterrato senza abitabilità...il locale attiguo era quello dove si accumulavano le immondizie fino a pochi anni fa! Paolo Zampol Da: Vicesindaco.DeCorato@comune.milano.it [mailto:Vicesindaco.DeCorato@comune.milano.it] Inviato: mercoledì 8 novembre 2006 12.06 A: paolo.zampol@fastwebnet.it Oggetto: Comune di Milano - Re: essere all’avanguardia in Europa e che per certi aspetti lo è. Io ritengo invece che , sotto altri punti di vista, non ci sia la volontà di migliorarla e il trend sarà sempre in discesa se non si prenderanno provvedimenti; mi riferisco alla qualità della vita e dei suoi abitanti. Per motivare quanto sopra Le racconto la mia esperienza. Il tutto è cominciato quando, tre mesi fa, nella cantina sotto la mia abitazione, si è insediata un’attività “imprenditoriale”; il suddetto locale,per regolamento condominiale e anche urbanistico di Milano, non poteva essere adibito ad abitazione, ma solo a magazzino o laboratorio con assoluto divieto di emissioni sonore. In realtà questo locale è frequentato da persone che vi trascorrono la notte e, come se non bastasse, lo fanno con delle modalità decisamente poco urbane in quanto dalle 22:00 alle 6:00 di ogni giorno è molto difficile riuscire a dormire con tranquillità per la mia famiglia a causa dei rumori di vario tipo provenienti dallo scantinato (da gemiti ed esclamazioni dovuti a frequenti e intensi rapporti sessuali -rilevati in diretta da una pattuglia di Vigili Urbani chiamata di notte per una verifica, al continuo spostare rumoroso di oggetti ecc.....). A nulla è valso un esposto fatto ai Vigili Urbani che, nonostante la professionalità dimostrata, si sono rivelati impotenti a risolvere il problema o perlomeno, a distanza di tre mesi dall’esposto, non mi hanno più fatto sapere niente e la situazione è immutata. Forse qualche provvedimento verrà preso -per ora dopo insistenti telefonate mi hanno detto di aver elevato una multa di ben 50 euro per rumori molesti - ma lei ben capisce che tre mesi senza poter dormire serenamente sono lunghi. Quindi, dopo lunghe notti insonni e turbolente, ho deciso di rientrare in Friuli, regione dalla quale provengo e dove una situazione del genere è semplicemente impensabile; a dir la verità è impensabile anche per Milano perchè quando la racconto tutti sono increduli e mi suggeriscono: "Chiama i Vigili e falli mandare via!". Semplice....da dire. Così Milano perde un ingegnere e un chimico (mia moglie) e guadagna una brillante attività da sottoscala….contenti voi. Non c’entra il titolo di studio, né il livello culturale o economico ; c’entra il fatto che una famiglia onesta, che paga le tasse e che non ha mai avuto problemi con la giustizia, è costretta a soccombere di fronte ad una situazione di illegalità evidente e, se permette, “banale”: alla fine si tratta di un ragazzino ai quali i genitori, probabilmente per toglierselo dai piedi,hanno comperato un pied-a-ter. Verificare l’irregolarità della situazione e ripristinare la legalità è un giuoco da ragazzi: basta volerlo. Se la capacità di intervento delle Forze dell’Ordine di fronte a situazioni del genere è pressoché nulla, non vedo come si possano fronteggiare le situazioni di criminalità vera… E’ evidente che non c’e’ la volontà politica di risolvere questo tipo di problematiche; basta vedere la situazione degli affitti per capirlo: appartamenti affittati “regolarmente in nero” a prezzi esorbitanti dove extracomunitari vivono in situazioni di sovraffollamento assurde alla faccia dei vicini che pagano l'ICI, di chi sull’affitto paga onestamente le tasse e alla faccia della sicurezza pubblica (a parte le domande lecite tipo: chi sono? cosa fanno? ; ma anche : per cucinare usano una bombola del gas con un allacciamento “fai da te”?... poi esplodono i palazzi.... ). Ci saranno altre priorità, ma sulla sicurezza dei cittadini e sui diritti delle famiglie oneste non si devono avere dubbi perchè è su queste famiglie che si deve basare la crescita di una città, non sulle "attività da sottoscala". stabile al quale si riferisce la Sua segnalazione. Riccardo De Corato |
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