estate amica eh eh
ma vediamo: anagrafe delle fragilità, monitoraggio delle situazioni di disagio: benino, se sono veramente funzionanti; così come la consegna dei pasti a domicilio, in questo caso potendo ugualmente usufruire dei buoni spesa - direi -..che, quando c'è quel tipo di caldo, l'anziano non deve uscire di casa.( E qui avrei istituito un fondo per fornire ventilatori a prezzo scontatissimo o gratis)- Quando, per via di quel caldo,  l'ozono impazza e il disagio e' fortissimo, non  vedo bene l'anziano   uscire per andare al supermercato - Ieri mattina, 23 maggio, alle otto c'erano già 30 gradi. Il buono spesa sarebbe giornaliero? Certamente sarebbe un incremento ad una pensione di 400 o cinquecento euro al mese, pero' devi andare al supermercato tutti i giorni, quindi uscire magari per fare un lungo pezzo di strada e poi tornare nella calura. Non vale.
La messa in piega gratuita - non mi esprimo (questo piano anticaldo estate amica mi lascia un tale impatto che devo riprendermi dallo choc)
La piscina - anziani o non sarebbero senz'altro contenti della gratuità, mi domando se le piscine conterrebbero un incremento sostenuto di presenze di anziani e non.
Non si parla nel piano di possibilita' alcuna di soggiorni fuori Milano per i meno abbienti, siano essi giovani o anziani. I bambini - come i vecchi - sono soggetti deboli: nel piano non si parla di loro.
Qui si vuol trattenere tutti a Milano a farsi monitorare.
Sorvoliamo sull'efficacia dei call center, sulla loro disponibilita'.. 
L'impressione che ho alla lettura di questi intendimenti del buon assessore Mojoli - peraltro attivo in genere e armato di buoni propositi - è del 'fare il solletico ad un gigante'. E mi viene anche un po' da ridere  ...(pur non consentendolo, il problema ...)