Purtroppo anche i nostri ecologisti trovano più consenso nei cittadini, e quindi più premiante in politica, nell'opporsi a priori a qualsiasi riduzione del verde esistente, anche se striminzito e in aree devastate dal traffico, piuttosto che impegnarsi a promuovere, e sopratutto controllare, l'impianto di nuove piante a fronte di ogni intervento edilizio.
Se c'è una risorsa rinnovabile sono le piante, e quindi non capisco l'ostruzionismo acefalo dei verdi, congiunto alla inerzia interessata dei costruttori, per rinnovare e sviluppare adeguatamente il nostro verde urbano.
Peraltro la cura del verde potrebbe essere convenientemente affidata a tanti muscolosi giovani immigrati, che oggi fanno il "vu cumprà".
Giulio Beltrami
In risposta al messaggio di Germana Pisa inserito il 29 Mar 2007 - 20:01