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Dal sito Web del Comune di Milano:
22 marzo 2008 Giornata Mondiale dedicata a questa risorsa valorizzata da Milano con una serie di iniziative Milano ha sempre avuto un rapporto particolare con l’acqua: dai canali dei tempi di Leonardo alla vita dei navigli del secolo scorso, dalla gestione della falda per il teleriscaldamento alla creazione di “vie” che potranno anche collegare il centro cittadino con la Fiera di Rho-Pero. Le Nazioni Unite hanno proclamato il giorno 22 marzo la Giornata Mondiale dell’Acqua e per il Comune è l’occasione per sottolineare l’importanza di questo bene, fonte di vita, che deve essere utilizzato nel modo migliore e non deve essere sprecato. Le risorse idriche - L’utilizzo dell’acqua riveste un ruolo centrale nel tema scelto per la candidatura all’Expo 2015, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, che pone in evidenza la necessità di un’alimentazione sana e di acqua pulita per tutto il pianeta. Milano si propone come modello di utilizzo virtuoso di questa risorsa e si sta già impegnando con interventi rispettosi dell’ambiente. “Milano si pone come modello di eccellenza nella gestione delle risorse idriche – ha detto l’assessore alla Mobilità, trasporti e ambiente, Edoardo Croci – sia in termini di efficienza che di tutela della qualità. Inoltre l’acqua diventa un fattore di sviluppo di tecnologie innovative e pulite che utilizzano l’acqua di falda attraverso le pompe di calore, come nel caso del teleriscaldamento, per il quale Milano ha un piano di progressiva estensione che interesserà più di 400.000 cittadini” Milano ha fatto del proprio servizio idrico una delle eccellenze della città: i tre impianti di depurazione delle acque situati a Nosedo, San Rocco e Peschiera Borromeo hanno un’età media inferiore ai due anni, al di sotto della media nazionale che è di sedici. Gli impianti milanesi depurano oltre 154 milioni di metri cubi di acqua ogni anno con la media più bassa in Italia di perdite di rete pari al 10,3% nel 2006, a differenza della media nazionale vicina 40% . Milano ha inoltre rispettato tutti i parametri normativi di riferimento e offre una tariffa media del servizio pari a 0,54 euro, ovvero tra le più basse applicate in Europa, dove si passa dai 0,46 euro di Budapest ai 4,97 euro di Berlino. La via d’acqua – Tra le iniziative contenute nel progetto dell’Expo 2015 l’acqua è protagonista, non solo come risorsa da preservare, ma anche come elemento caratterizzante della Milano di domani: un percorso di 20 chilometri potrà collegare la Darsena al sito dell’Expo, confluendo nel tratto terminale in prossimità del Polo Esterno Fieristico. L’acqua è infatti una delle risorse più peculiari del territorio milanese e lombardo, preziosa sia nella sua funzione primaria per la vita della comunità sia per lo sviluppo socio-economico. Leonardo da Vinci legò gran parte della propria esperienza lombarda e milanese a questo elemento, dedicandogli studi e opere, soprattutto quelle correlate alle attività produttive e alla quotidianità. La Milano dell’acqua – Su iniziativa dell’Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità si è svolto nei mesi di febbraio e marzo un ciclo di manifestazioni che hanno avuto come protagonista Milano e l’acqua. Un percorso di eventi culturali e musicali per riscoprire “La Milano dell’acqua”. Un rapporto visto e vissuto attraverso luoghi in cui da sempre l’acqua è stata protagonista della città: l’Acquario Civico, i Navigli, le storiche marcite di Cascina Linterno e i meno noti canali coperti di Milano. Un vero successo che ha visto la partecipazione alle diverse iniziative di più di 8.000 milanesi ed entusiasti turisti. “Grazie a questo nuovo percorso – ha dichiarato l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità Massimiliano Orsatti – è stato possibile per molti milanesi scoprire la nostra città e il suo territorio attraverso una prospettiva inaspettata e insolita per Milano: l’acqua. Lo scorrere dei Navigli con i suoi ritmi lenti ha permesso dunque di vivere la città con una rinnovata partecipazione certamente più intensa e coinvolgente. Un itinerario che ha consentito di confrontarsi in maniera nuova e curiosa con la storia, scoprendo come sotto il grigio vestito di cemento Milano sia, o, meglio, sia stata, una città d’acqua”. Si tratta infatti dell’elemento che più di altri ha caratterizzato la storia e il paesaggio di Milano, un antico e prezioso legame di cui oggi ben poche sono le testimonianze visibili in città e nella memoria dei milanesi. Conche, canali, alzaie, chiuse, antichi approdi e reticoli d’acqua sono solo un ricordo sbiadito di una passato ormai lontano di cui a volte non si sospetta neanche l’esistenza. “La Milano dell’Acqua” ha riportato sotto i riflettori della vita culturale della città l’Acquario Civico, unica testimonianza architettonica dell’Esposizione Internazionale del 1906 rimasta a Milano. Ogni giovedì si sono svolti incontri, spettacoli musicali e conferenze dedicati all’acqua e alla sua magia. |
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