.: Discussione: Ex area Link-Belt, via Val Bavona: cosa succede?
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Ci inseriamo nella discussione come Comitato Val Bavona sorto per cercare di capire cosa stava succedendo nell'area del ex-fabbrica LinkBelt. Il nostro impegno è stato ed è faticoso: bisogna scovare, come degli investigatori, il materiale che invece dovrebbe essere a disposizione dei cittadini; dobbiamo informare e far partecipi gli abitanti della zona delle nostre attività; dobbiamo soprattutto capire. Un compito che non dovrebbe essere nostro ma della Pubblica Amministrazione, in particolare dei Consigli di Zona. Il Consiglio di Zona non ha rintracciato questo materiale nonostante avesse dato parere favorevole nel settembre 2002: siamo in attesa di una convocazione per una Commissione Urbanistica su questo tema, da noi richiesto, nonchè di un Consiglio Straordinario. Da parte nostra abbiamo ottenuto carte e planimetrie dal Settore Edilizia del Comune. Lo sconforto è stato grande così come la preoccupazione. Le linee del progetto saranno di grande impatto nel quartiere. · Peggioramento della viabilità nelle strade circostanti per l’aumento delle auto (il calcolo è oltre un migliaio) che entreranno ed usciranno da questo complesso per transitare in Via Lorenteggio ,nonché in via Val Bavona e Sant’Anatalone a ridosso di un parco, di una piscina e di un centro sportivo · Apertura della nuova via di collegamento Val Bavona-Bisceglie con l’eliminazione di essenze di pregio dal punto di vista della qualità e delle dimensioni (presenti anche nell'area dove dovrebbe sorgere il complesso edilizio) · Problematicità per il parcheggio dei residenti · Nuove Torri di 90 metri pari a oltre 120.000 metri cubi di cemento(non ne sentivamo il bisogno dato che ne esistono altre nei pressi che oltre tutto si stanno svuotando rischiando di avere un panorama a “cattedrali nel deserto”) · Spazi esterni con fontane che porteranno le zanzare (dubito nella disinfestazione che da noi non viene mai fatta) · Un nuovo supermercato in una zona che ne è ampiamente provvista Non ci sta bene. Vogliamo tutelare il nostro diritto a vivere in un ambiente sano ed avere una urbanistica sostenibile, pianificata con più attenzione. Ci sono tanti modi per coniugare la crescita del sistema urbano con lo sviluppo della qualità sociale e culturale di una città: non è questo il modo. E la disquisizione in quale punto cardinale saranno posti le torri non deve far perdere di vista che · È mancata l’informazione e la partecipazione dei cittadini · Vogliono far passare per riqualificazione del territorio uno spazio che non servirà al territorio, ma sarà invece un insediamento terziario–amministrativo nonchè commerciale. Per questo abbiamo chiesto · l’apertura di un confronto democratico sulla destinazione d’uso dell’area che comporti la revisione dell’intero progetto · che il Consiglio di Zona (tutti i Consigli di Zona) tornino ad essere promotori e garanti della qualità della vita dei cittadini, costituendosi parte attiva nel registrare le esigenze dei quartieri. Pensiamo di essere nel giusto. E per questo chiediamo attenzione. Scusate la lunghezza...buona giornata! Daria Cattolica per il Comitato Val Bavona |
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