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Bisogna prendere atto con realsmo della realtà senza troppi sofismi, determinazione, cura, attenzione, ognuno per la parte di sua competenza:
1. Comune: proprietario dello stadio 2. Prefettura (PS/CC/GDF): per la questione ordine pubblico 3. Governo e Legislatore: per adeguamento delle leggi e provvedimenti di indirizzo generale; 4. Magistratura: per l'amministrazione della Giustizia, senza buonismi esasperati 5. Lega Calcio (confindustria del calcio): per le responsabilità societarie delle squadre 6. CONI ed il Commissario (aspetti sportivi disciplinari) 7. Noi cittadini nel privato con l'educazione dei nostri figli. 8. La scuola: a fare la sua parte in campo educativo (educazione civica).
poi bisogna fare "benchmarking": come hanno risolto il problema in Inghilterra?
Credo in una società con DOVERI e DIRITTI, da parte di tutti, sopratutto da parte delle famiglie le SEMPITERNE GRANDI ASSENTI nella (mal)educazione dei giovani, le grandi imputate mai abbastanza redarguite e perseguite nelle loro omissioni educative nel lassismo proverbiale italiano, di cui non ci vergognamo mai abbastanza rispetto ai paesi di cultura anglosassone (o anche solo ai cugini francesi).
La mollezza italiana è la madre di tutte le disgrazie italiane.
Enrico Vigo
In risposta al messaggio di Paolo Ramella inserito il 6 Feb 2007 - 11:26