Egr. Oliverio Gentile, condivido il discorso sugli incentivi per riqualificare le caldaie. Non condivido affatto l'ECOTASS che sono costretta a pagare PROFUMATAMENTE per accompagnare mia figlia alla scuola elementare (e non ho alternativa per questione di tempi di percorrenza e di mancanza di mezzi pubblici adeguati per raggiungere il posto di lavoro).
Lei si rende conto che una residente a Milano come me debba pagare quasi 700 euro per accompagnare giornalmente i figli a scuola. Altro che sconto sull'ICI!
E poi il discorso è che viene consentito di inquinare dietro pagamento. Se pago posso inquinare ed entrare in centro anche 100 volte in un giorno!
Per non parlare degli abitanti entro la cerchia: chi ha la possibilità di pagare può circolare liberamente ed anzi è ben felice di pagare 150 euro per non avere le auto sotto casa: peccato che lo stesso discorso non lo possa fare il resto dei residenti a Milano, che invece sono sommersi dalle auto che magari prima non passavano sotto casa, mentre ora ci passano per non inquinare la ristretta cerchia e non "disturbare" gli abitanti del centro.
E non parliamo dell'inquinamento dei comuni limitrofi che, secondo i dati dell'ARPA, sono in tutto e per tutto IDENTICI a quelli di Milano. Quindi l'effetto ECOTASS è pari a zero sui dati dell'inquinamento.
Mi chiedo veramente come si possa imporre ad un residente a Milano una simile TASSA.
Le sarei grata se mi potesse rispondere.
Elena Vernocchi
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 22 Gen 2008 - 10:38