Va di moda la perversione tutta italiana delle enunciazioni teoriche senza un concreto volano con la realtà e la messa in cantiere delle opere legate alla centralità infrastrutturale di Malpensa. Tutto quello che s'è discusso per essere realizzato ha bisogno dai 5 ai 10 anni, oltre cioè tutti i mandati dei convenuti, Governo, Regione, Provincia, Comune. Allora è ovvio pensare (all'itaiana) ma chi glielo fa fare di rispettare gli impegni oltre la sceneggiata sul palcoscenico? Non esiste un filo morale che possa unire i due poli che si affannano ad annullarsi ed a scannarsi, spesso pretestuosamente, con scarsissimo senso dello Stato. Le opere discusse al Tavolo Milano sono attese da 20-30 anni, ed i politici di oggi più avezzi alla sceneggiata ed alle chiacchere riscuotono sempre meno fiducia da parte dei cittadini, arcistufi di chiedere (e mai avere) le stesse cose, stufi di stringere la cinghia per nulla o solo per salvare i grassi privilegi della nostra costosissima classe politica.