Questo sito utilizza cookie anche di terze parti. Per avere maggiori informazioni e per negare il tuo consenso all'utilizzo dei cookie clicca qui. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie.OK
Noto (a nome del Comitato Soderini), che il dibattito sul cosiddetto “Polo dell’Innovazione” si è estinto. Punto centrale di infuocati interventi è divenuto il consigliere di zona Valdameri, reo di aver appoggiato il nostro Comitato, coinvolto in un “chiarimento politico” o in un “processo alla Visinskij”, a seconda dell’ottica degli interlocutori. Un dibattito che,se diffuso sul Forum, al di là dei paroloni, è di risibile spessore politico, con prevedibile effetto boomerang per la sinistra. Se davvero Valdameri ha sbagliato a mettere in piazza un ordine del giorno interno (e, di questo non siamo convinti), non c’era che non dargli corda. Se invece lo scopo era emarginare Valdameri, il risultato è che gli farete pubblicità (del resto, ben meritata) e farete male a voi stessi. Eppure le novità sul Polo ci sarebbero: la sindaco Moratti afferma che l’Agenzia dell’Innovazione (i cui stanziamenti si sono ridotti, nel frattempo, da 50 a 5 milioni in Finanziaria) sarà trasferita a Tecnocity o in Bovisa (seconda ipotesi largamente più probabile).Del resto Torino e il Piemonte (per bocca dell’Assessore regionale Andrea Bairati) si sono candidati affermando che l’Agenzia “non può essere limitata a singole città ma deve puntare su vasti territori”. Nel frattempo corrono voci (giuste o sbagliate, valutate voi…) sul fatto che la Camera di Commercio non escluderebbe ripensamenti. Del resto qualche avvisaglia c’era già: alla triennale si è lanciato il cosiddetto “cantiere del nuovo” sull’area a verde Vivaio, che sulla stampa è stato reclamizzato come nuovo Beaubourg dell’arte moderna. L’impressione è che i soldi siano pochi e invece di spenderli per rimettere a posto gli edifici esistenti sull’area Vigorelli, lì accanto, si dà avvio a nuove costruzioni sull’unica area a verde. Con buona pace per il Polo della Formazione, Innovazione ed Eccellenza, definizione che, forse non a caso, è andata in pensione, come forse è andata in pensione (o è stata sospesa) l’idea del trasferimento in zona degli assessorati. Le prospettive? Parrebbero quelle di cantieri bloccati per anni alle fondamenta, salvo soccorrano nuovi finanziamenti. Vero o falso che sia quanto sopra detto (parliamone) i cittadini richiamano i politici ad occuparsi di cose serie, dedicando il meno tempo possibile alle guerre fratricide. Ultima nota: Valdameri è stato eletto nella lista Fo, che come tutti sanno, ha incentrato le sue battaglie contro le nuove cementificazioni a Milano. Chiedergli di rinunciare, in nome di una presunta crociata contro il centro-destra che non ammette defezioni, a convinzioni che sono alla base della sua delega politica da parte dei cittadini, mi pare sconclusionato.
In risposta al messaggio di Giuseppe De Marte inserito il 16 Nov 2006 - 12:49